CREMONESE-CATANZARO: 4-112’Vazquez 19’ Buonaiuto 37’ Coda 70’ Sernicola 80’ Antonini
CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov, Ravanelli, Bianchetti (1’st Lochoshvili); Zanimacchia (25’st Ghiglione), Pickel (15’st Falletti), Castagnetti, Buonaiuto (9’st Collocolo), Sernicola; Vazquez (15’st Majer), Coda. All. Stroppa. A disp: Jungdal, Marrone, Ciofani, Abrego, Quagliata, Johnsen, Tsadjout.
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Oliveri, Scognamiglio, Antonini, Veroli; Sounas (1’st Brignola), Petriccione (37’st Verna), Pontisso (1’st Pompetti), Vandeputte; Iemmello (37’st Stoppa), Biasci (13’st Donnarumma). All’. Vivarini. A disp: Sala, Verna, Stoppa, Brighenti, Krajnc, Rafele, Viotti, Miranda, Situm.
Arbitro: Mariani della sez. Aia di Aprilia
Allo stadio Zini di Cremona, dove il Catanzaro non aveva mai vinto prima di questa partita, si gioca la semifinale di ritorno dei play-off di Serie B, agli ordini dell’arbitro Mariani della Sezione di Aprilia. Lo stadio è pieno con una foltissima rappresentanza di tifosi del Catanzaro; in poche parole, si gioca in campo neutro e, dopo il 2-2 dell’andata contro la Cremonese, basta il pareggio per andare in finale, mentre i giallorossi devono per forza vincere.
Vivarini schiera la stessa formazione della partita d’andata con l’esclusione di Brighenti, al cui posto gioca Veroli. Stroppa, dal canto suo, schiera tre nuovi calciatori: Coda e Buonaiuto formano il tandem di attacco al posto di Tsadjout e Ciofani, e Sernicola gioca esterno di sinistra al posto di Quaqliata. E questi tre cambi che Stroppa opera danno i suoi frutti, con il Catanzaro che già dai primi minuti soffre terribilmente in fase di costruzione.
Dopo 2 minuti, Castagnetti su punizione colpisce il palo, con la deviazione decisiva di Fulignati. Ma al minuto 12, una palla persa sulla tre quarti della Cremonese fa partire i grigiorossi in contropiede, con Coda che, indisturbato, può servire Vazquez che, con uno splendido tiro, mette la palla all’incrocio dei pali sulla destra di Fulignati. I giallorossi, nonostante l’incitamento dei tifosi presenti, subiscono il colpo e subiscono anche il secondo gol dopo 7 minuti: Castagnetti apre verso Buonaiuto, che in mezza girata mette in rete.
Le aquile cercano di reagire; c’è anche una traversa di Vandeputte, il cui tiro è deviato da un difensore e colpisce la parte alta della porta di Saro, ma la Cremonese preme e non fa ragionare i portatori di palla. All’ennesimo recupero della sfera, persa dal numero 27 giallorosso, Coda, servito da Antov, insacca a porta vuota. Le cose rischiano di precipitare ancora di più, ma gli attaccanti della Cremonese sbagliano il 4-0.
Il primo tempo finisce con tre gol di vantaggio per i grigiorossi, che potevano essere anche di più, mentre per il Catanzaro, al di là di qualche azione sporadica, non riesce a sviluppare il suo gioco. Il secondo tempo inizia con Brignola al posto di Sounass e Pompetti al posto di Pontisso, e anche se a fatica, grazie a qualche giocata individuale di Brignola e poi di Donnarumma al posto di Biasci, i giallorossi creano qualcosa, ma niente di sensazionale. Al minuto 15, però, il barbuto attaccante del Catanzaro manda quel paese l’arbitro che lo manda sotto la doccia.
È naturale il quarto gol dei padroni di casa con Sernicola, su splendida azione del nuovo entrato Collocolo sulla destra. Casuale ma bello il gol del Catanzaro con Antonini su azione d’angolo, con un gran tiro da poco dentro l’area. Donnarumma segna anche il 2-4, ma è in fuorigioco, e finisce con la festa della Cremonese che va in finale contro il Venezia. Il Catanzaro ha tentato, almeno nelle intenzioni, di sovvertire il pronostico, ma non è mai stato in partita perché tre gare in 7 giorni, con tanto di supplementari, si sono fatti sentire. Comunque, bisogna ringraziare questi ragazzi almeno per aver fatto vivere ai propri tifosi un’annata straordinaria, con tanto di sogno finale, a cui, non bisogna dimenticarlo, è arrivata con gli uomini contati.
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