Dopo aver battuto la capolista Ternana, al Ceravolo, mercoledì alle 17.30, sarà di scena la vice-capolista, l’Avellino del mai dimenticato Piero Braglia.
La squadra campana dopo un inizio altalenante ha trovato la quadra, dopo aver perso a Bari per 4 a 1, , e nelle ultime 10 partite ne ha vinte 8 (di cui le ultime 4) e pareggiate 2, totalizzando 26 punti che l’hanno portata al secondo posto della classifica, superando anche il Bari.
La squadra irpina è una squadra molto forte e vanta un tandem d’attacco di tutto rispetto: Fella e Maniero oltre che un centrocampo dove giganteggiano Carriero e Sonny D’ Angelo, sugli esterni giocano Ciancio e Tito e in difesa hanno il forte Silvestri.
All’andata le aquile si imposero per la prima volta nella storia al Partenio per 3-1, con i padroni di casa in vantaggio con un gran gol di Fella a cui rispose Curiale sul finire dl primo tempo con un tiro cross, nella ripresa Avellino in dieci per l’espulsione di Miceli e giallorossi a segno con Di Massimo e Di Piazza.
RICORDI DI INCONTRI TRA CATANZARO E AVELLINO
Nei quindici precedenti in casa del Catanzaro 6 le vittorie altrettanti pareggi e 3 sconfitte.
Le due squadre hanno scritto la storia del calcio meridionale fine anni 70 inizio 80 (al di la del Napoli) in serie A dove si sono incrociate al Ceravolo 5 volte con altrettanti pareggi.
L’11/03/1979 il Catanzaro veniva dalla tripletta dell’Olimpico di Palanca e nei primi minuti di gioco l’arbitro Casarin concesse alle aquile un calcio di rigore che però Palanca fallì (in porta dell’Avellino c’era tal Tacconi.
Il 02/01/1983 doveva essere vittoria, invece l’Avellino va avanti con Vignola all’inizio di partita sotto la curva Est e solo un pareggio di Viorel Nastase ad inizio ripresa non condanna le aquile alla sconfitta.
In serie B invece tre ricordi
il 19/10/1975 la prima doppietta di Palanca in giallorosso per il 3-1 finale;
il 26/02/1978 una vittoria per 1-0 grazie ad un gol di Banelli sotto un tiepido sole prima che si scatenasse un diluvio universale;
il 28/05/1989 serve almeno un pari per sperare nella salvezza e l’Avellino va avanti con Sormani nel primo tempo. Nella ripresa, viene assegnato un calcio di punizione dal limite lato tribuna ovest, mentre tutti discutono su come fare la barriera, Palanca si inventa una traiettoria che beffa il portiere irpino Di Leo per l’1-1 finale.
Sarà una battaglia che i giallorossi dovranno affrontare senza Martinelli e Di Massimo. Due assenze che potrebbero farsi sentire, come pure si potrà sentire il fatto che l’Avellino domenica scorsa ha riposato. Bisognerà fare la partita perfetta per ottenere i tre punti.