CATANZARO-SALERNITANA: 1-0 (56’ Iemmello)
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Cassandro, Antonini, Scognamillo; Situm, Pompetti, Petriccione, Pontisso (26’st Pagano), Compagnon (13’st Brignola); Iemmello (27’st Biasci), Pittarello. All. Caserta. A disp: Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, La Mantia, Brighenti, Ceresoli, Seck, Maiolo.
SALERNITANA (3-4-3): Sepe (1’st Fiorillo); Ruggeri (26’st Stojanovic), Ferrari, Jaroszynski; Gentile, Amatucci (37’st Wlodarczyk), Reine-Adelaide (33’st Soriano), Njoh; Hrustic, Simy, Tongya (27’st Torregrossa). All. Colantuono. A disp, Corriere, Velthuis, Kallon, Dalmonte, Braaf, Maggiore, Fusco
ARBITRO: Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto
Inizia il girone di ritorno e al Ceravolo arriva la Salernitana di Colantuono, seguita da 750 tifosi, come al solito coloriti, mentre la curva del Catanzaro è in silenzio, attendendo le sorti di un loro tifoso ricoverato in gravi condizioni.
Caserta, rispetto a giovedì, schiera un trio inedito: Cassandro al posto di Brighenti, Antonini al posto di Bonini e Scognamillo, con Compagnon e Situm esterni a centrocampo, il trio Petriccione, Pompetti e Pontisso a centrocampo, e in attacco Iemmello e Pittarello.
I primi venticinque minuti sono equilibrati, con la Salernitana che si lascia preferire, anche se la palla buona ce l’avrebbe Iemmello, che tira al volo ma centralmente.
Le ripartenze degli ospiti sono pungenti e, nonostante due volte l’assistente alzi la bandierina per segnalare il fuorigioco, i granata si rendono pericolosissimi.
Il Catanzaro, pian piano, prende in mano il gioco e, per ben due volte, Sepe si oppone a Pittarello. I giallorossi giocano stabilmente nella metà campo ospite, con la difesa della Salernitana abbastanza in sofferenza.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con il Catanzaro proteso in avanti. Al minuto 11, Iemmello sblocca il risultato, pronto a smarcarsi in area e a battere Fiorillo, che aveva sostituito Sepe all’inizio della ripresa per indisposizione.
Da lì inizia un’altra partita: Caserta cambia Compagnon con Brignola, che viene schierato al posto di Situm, il quale si sposta a destra. Pittarello colpisce il palo con un gran tiro deviato da Fiorillo e, quindi, la Salernitana si mette ad assediare la metà campo giallorossa, senza mai creare pericoli alla difesa giallorossa, nonostante i cambi offensivi di Colantuono.
Ma succede che, dopo un gol annullato giustamente a Pittarello per fallo di mano, al sesto minuto di recupero i granata abbiano la palla per pareggiare. Tuttavia, Antonini salva sulla linea e, nell’azione successiva, Hrustic mette in rete, ma Simy aveva commesso fallo su Antonini e, quindi, il gol viene annullato.
La partita finisce tra le proteste di tutti gli ospiti in campo per il gol annullato e il Catanzaro porta a casa i tre punti, vincendo ma non convincendo completamente.
L’importante era muovere la classifica e così è stato, e, quatti quatti, le aquile arrivano a quota 27 punti.