US Catanzaro: sabato alle 17.30 contro l’Avellino

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Stadio Ceravolo

Sabato, per la giornata n. 11 del girone di ritorno del campionato di serie C girone C, il Catanzaro sarà impegnato contro l’Avellino al Nicola Ceravolo alle ore 17.30 con arbitro designato Simone Gallipò della sez. AIA di Firenze.

I lupi di Irpinia stanno facendo un campionato al di sotto delle loro aspettative e arrivano a questa partita dopo tre sconfitte consecutive di cui due al Partenio.

Dopo aver esonerato Roberto Taurino alla guida dei lupi nell’ ottobre del 2022, e aver affidato la squadra a Massimo Rastelli, il presidente D’Agostino sperava in un cambio di rotta mai avvenuto, e la realtà la danno i numeri fin qui registrata dall’Avellino e i biancoverdi sono decimi in classifica con 36 punti con 9 vittorie, altrettanti pareggi e 11 sconfitte con 31 gol sia all’attivo sia al passivo.

In trasferta la squadra di Rastelli ha ottenuto 3 vittorie e 3 pareggi e 8 sconfitte con 15 gol segnati e 22 subite.

Eppure l’Avellino vanta un organico di prim’ordine basti pensare a calciatori come Tounkara, Trotta Marconi, D’Angelo, Casarini tanto per citarne alcuni.

I precedenti al Ceravolo sono 19 e al di la di due scontri nel dopoguerra- finite entrambi per 3-2 per il Catanzaro le due squadre si sono incontrate, dando vita a vere battaglie negli anni 70 e inizio anni 80, con l’Avellino guidato dal capitano Salvatore Di Somma in difesa e Lombardi a centrocampo, e addirittura 5 volte in serie con altrettanti pareggi, in uno di questi Palanca fallì un calcio di rigore con il portiere Tacconi, poi passato alla Juventus, a difendere la porta irpina.

Otto sono le vittorie giallorosse, 7 i pareggi e quattro vittorie irpine tra cui quella del 5 maggio 2013 che consentì ai campani di essere promossi in serie B grazie ad un gol di Zigoni.

Fra le vittorie giallorosse ne voglio ricordare tre   quella del 02/01/1983, ultimo anno di serie A per il Catanzaro, quando finì 1-1 grazie ai gol di Vignola ad inizio partita per gli ospiti e pareggio di Viorel Nastase per il Catanzaro ad inizio secondo tempo; quella del 26/02/1978, in serie B, quando nell’unico momento di sole, Adriano Banelli, sotto la Capraro, trovò un gol di testa, poi sullo stadio si abbattè una pioggia torrenziale e solo le grandi parate di Pellizzaro consentirono ai giallorossi di vincere la partita, e quella del 27/03/2011 in serie C2, quando i giallorossi della famosa società spartana segnarono con Gaglione dopo dieci minuti e nonostante in dieci per 75 minuti resistettero all’Avellino precludendo ad essi la promozione in serie C1.

All’andata l’Avellino bloccò l Catanzaro sul pari nonostante l’iniziale vantaggio giallorosso firmato da Sounass e Biasci in 8 minuti, purtroppo nella ripresa le aquile mollarono la presa e prima Gambale e poi Kanoutè ristabilirono la parità sul 2-2, ma a tempo scaduto Iemmello ebbe la palla della vittoria ma fallì il calcio di rigore (cose che capitano).

Ldue squadre si sono affrontate  il 16.11.2022. sempre al Nicola Ceravolo per il turno di coppa Italia e fini 7-5 dopo i caldi di rigore con le aquile in gol al minuto 16 con Iemmello pareggio di Kanoutè (squalificato per questa partita) al 44’, al minuto 47 ancora vantaggio giallorosso con Biasci ma dopo tre minuti Murano portò le squadre sul 2-2 che sarebbe durato fino al fischio finale dell’arbitro. A quel punto si andava ai supplementari e Catanzaro di nuovo in vantaggio dopo 12 minuti ancora con Tommaso Biasci e definitivo pareggio di Casarini a cinque minuti dalla fine. Ai rigori sbagliava subito Pontisso ma poi due errori dell’Avellino di Franco e Tito mandavano Gatti, per il Catanzaro, sul dischetto e il difensore giallorosso non sbagliava.

Inutile nasconderlo una partita per le aquile che nasconde parecchie insidie sia per la forza dell’avversario sia per il fatto che lo stesso arriva da tre sconfitte consecutive, sia perché ci potrebbe essere un certo rilassamento prima della partita di lunedì 13 marzo a Crotone, ma così non deve essere perché vincere e mantenere quanto meno invariato il vantaggio sugli squali renderebbe la partita di giorno 13 una pura formalità per le aquile nell’ottica del campionato.

Ai giallorossi mancherà sicuramente capitan Martinelli al cui posto dovrebbe giocare Fazio con spostamento di Brighenti come braccino destro di difesa.