Inizia la fase decisiva del campionato di Serie B, dove i punti pesano tanto. In quest’ottica, il calendario della giornata n. 32 presenta una sfida di particolare rilevanza che si giocherà al Ceravolo sabato prossimo, con inizio alle ore 16.15, tra il Catanzaro – quinto in classifica con 52 punti – e il Como, secondo in classifica e quindi, se il campionato fosse già finito, promosso in Serie A, avendo 6 punti in più, ovvero 58.
La squadra lariana, dapprima affidata a Moreno Longo, è stata poi esonerata nonostante i buoni risultati, e al suo posto è arrivato Cesc Fabregas. Essendo privo del patentino, figura come vice allenatore di Osian Roberts.
Il Como, come già citato, conta 58 punti con 17 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte, avendo segnato 45 gol e subito 33. In trasferta, nelle 15 partite disputate, ha ottenuto 24 punti con 7 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte, di cui le ultime due consecutive (0-3 contro il Palermo e 1-2 contro il Cremona), con 18 reti segnate e 17 subite.
La proprietà americana ha investito notevolmente affinché la squadra del celebre Lago di Como possa essere promossa nella massima serie.
Calciatori come Simone Verdi e Patrick Cutrone, che hanno giocato anche nella nazionale italiana, sono noti agli addetti ai lavori. Allo stesso modo, Goldaniga, Strefezza, Odenthal e Da Cunha sono riconosciuti, senza dimenticare l’anima della squadra, l’attaccante Alessandro Gabrielloni, che dal gennaio 2018 è al Como e che ha contribuito alla permanenza dei comaschi in Serie B, segnando 7 gol decisivi quest’anno.
Quindi, per i giallorossi, dopo la brillante prestazione vittoriosa contro il Parma, un’altra partita con un elevato grado di difficoltà.
Nel match di andata al Sinigaglia, il Como vinse 1-0 grazie a un rigore concesso dall’arbitro Di Marco di Ciampino per un presunto fallo di mano di Katseris, trasformato da Simone Verdi dopo 7 minuti.
Il Ceravolo è sempre stato teatro di battaglie epiche tra le due squadre, con ricordi indelebili come quello del 28 febbraio 1971, quando il Catanzaro vinse 3-1 sotto la neve, grazie a una doppietta di Maurizio Gori e di Mammì, con gol di Magistrelli per il momentaneo pareggio ospite, oppure quello del 30 marzo 1975, quando Piccinetti risolse una partita molto combattuta sotto la Est, con il Como che schierava Tardelli terzino destro e Marini mediano, entrambi poi campioni del mondo nel 1982, e soprattutto quello dell’11 giugno 1978, quando Palanca segnò al minuto 3 sotto la Ovest, garantendo la promozione in Serie A ai giallorossi.
Nel complesso, su sedici partite giocate a Catanzaro, si registrano 8 vittorie delle aquile, 8 pareggi e nessuna vittoria del Como, che però ha trionfato nell’ultima occasione in cui le due squadre si sono incontrate nei quarti di finale della Coppa Italia di Serie C il 3 marzo 1993, con il Como che vinse 2-1. Da notare che all’andata era finita in parità 1-1.
Al Como mancherà sicuramente lo squalificato Alessandro Bellemo, capitano dei lariani.
Anche se il Catanzaro ha raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione, disputando un campionato di alto livello, questa partita è la prima di sette che potrebbero aprire scenari inaspettati.
La classifica parla chiaro e una vittoria delle aquile porterebbe gli uomini di Vivarini a soli 3 punti di distanza dal Como. Pertanto, divertiamoci e crediamoci, perché tutto è ancora possibile.
L’arbitro designato per dirigere l’incontro è Marco Di Bello della sezione di Brindisi, mentre al VAR ci saranno Di Martino di Teramo e Serra di Torino. Di Bello torna a dirigere una partita dopo il controverso episodio in Lazio-Milan, che gli costò un mese di stop (sperando che questa volta vada meglio).
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