Obbligatorio un risultato positivo per andare avanti
Sabato sera sarà particolare per i tifosi giallorossi che disputano il turno preliminare dei play-off contro il Brescia, contro il quale per assurdo è stato già disputato qualcosa di simile nel campionato 1970/1971, con il Catanzaro obbligato a vincere per accedere agli spareggi per la promozione. Era domenica 13/06/1971, 38ª giornata, e il Brescia sopravanzava le aquile di un punto, 46 a 45. Vincendo per 2-0 con reti di Busatta (clamorosa papera del portiere Cipollini su un cross del mediano giallorosso) e Mammì, il Catanzaro andò a disputare gli spareggi con Atalanta e Bari, riuscendo ad accedere per la prima volta in Serie A.
La compagine allenata da Maran, che ha rilevato dall’esonerato Gastaldello la squadra il 14 novembre 2023, dopo la sconfitta interna per 0-3 con la Cremonese, è molto compatta e omogenea, con Lazzerini, ottimo portiere, Cistana, Adorni, Papetti, difensori di sicuro affidamento, Paghera, Besaggio, Bisoli e Jallow capaci di fare gioco e difendere, mentre Galazzi e Bertagnolli giocano alle spalle di un’unica punta che dovrebbe essere Borrelli.
E proprio alla punta Borrelli le aquile dovranno stare più attente, in quanto bestia nera della squadra, a segno contro i giallorossi sia con la maglia del Monopoli, tre stagioni or sono, sia con la maglia del Brescia nella partita valevole per la giornata di ritorno n. 30 disputata il 16.03.2024 e finita 1-1, con il gol del Catanzaro segnato da Biasci a fine primo tempo.
Il Brescia è finito ottavo in campionato, guadagnando l’ultimo posto utile per la disputa dei play-off, totalizzando 51 punti con 12 successi, 15 pareggi e 11 sconfitte, con 44 reti segnate e 40 incassate. In trasferta, le rondinelle hanno ottenuto 5 successi, di cui uno proprio al Ceravolo il 23/12/23, ribaltando il risultato del primo tempo, 2-0 per i giallorossi, con reti di Ambrosino e Vandeputte nel primo quarto d’ora. Bjarnason, Bisoli e Bianchi hanno segnato a tempo scaduto, causando una papera di Fulignati da condividere con Scognamillo.
Il capocannoniere del Brescia è Moncini, in dubbio per la partita di sabato, con 10 reti, seguito proprio da Gennaro Borrelli con 9.
I precedenti al Ceravolo parlano di sette vittorie del Catanzaro contro le 5 bresciane, con 9 pareggi, e 18 gol a 13 il computo a favore delle aquile, che però non vincono in casa dal 3 febbraio 1974, quando Rizzo nel suo Cosenza – campo neutro scelto per l’incontro grazie alla grande amicizia fra Catanzaro e Cosenza – diede la vittoria ai giallorossi.
Il Brescia ha vinto le ultime 3 partite disputate al Ceravolo e, in generale, quattro delle ultime sei, rappresentando quindi un’autentica bestia nera.
Vivarini dovrebbe schierare la solita formazione; gli unici dubbi riguardano l’affiancamento di Petriccione a centrocampo, dove è favorito Pontisso, e la punta da affiancare a Iemmello, che dovrebbe essere Biasci.
Ricordiamo che al Catanzaro basta non perdere la partita, ricordando però che se al termine dei 90 minuti ci sarà un pareggio, si disputeranno i tempi supplementari, e se il risultato sarà ancora di parità, si passerà al turno successivo per affrontare la Cremonese, la squadra di Vivarini.
La partita sarà arbitrata da Simone Sozza di Seregno, coadiuvato da Del Giovane e Di Iorio (quarto uomo Monaldi, VAR Pairetto, AVAR Serra), e le premesse non sono buone per i giallorossi, in quanto l’arbitro è della Regione Lombardia. A questo punto, che Dio ce la mandi buona.
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