CATANZARO-BARI 1-2 22′ Fazio 42’st rigore di Antenucci 46’ D’Errico
CATANZARO: Nocchi; Scognamillo, Fazio, Martinelli (46’ Gatti); Bayeye, Sounas (82’ Cianci), Cinelli (77’ Maldonado), Verna (68’ Carlini), Vandeputte; Biasci (68’ Iemmello), Vazquez. A disp. Branduani, Romagnoli, Tentardini, Welbeck, Bjarkason, Rolando, Bombagi. All. Vivarini.
BARI: Polverino; Belli (46’ Mazzotta), Gigliotti, Terranova, Ricci (50’ Di Cesare); Maiello, Maita, D’Errico; Botta (46’ Galano, 62’ Malamo); Antenucci (90’ Scavone), Cheddira. A disp. Plitko, Di Cesare, Bianco, Misuraca, Daddario, Simeri, Paponi. All. Mignani.
Arbitro: Ermanno Feliciani della sezione di Teramo.
Ammoniti Scognamiglio, Verna. Polverino, Carlini
Al Ceravolo scontro al vertice tra Catanzaro e Bari distanziate prima di questa partita di 7 punti, che la capolista vince per 2-1 contro i giallorossi troppo rinunciatari nella prima frazione di gioco e che dopo essersi trovati sotto ad inizio secondo tempo non sono stati assolutamente in grado di recuperare rischiando il tracollo.
C’è da dire che sulla partita un ruolo netto e decisivo, come si temeva, è stato l’operato dell’arbitro Sig. Feliciani di Teramo che ha assegnato un rigore che definire dubbio è poco ai pugliesi, ha consentito aggli stessi nel secondo tempo di far si che il gioco effettivo compreso recupero non durasse più di venti minuti e non concedendo un rigore al Catanzaro per fallo di mano dell’ex Maita.
Al netto di tutto ciò c’è da dire che gli uomini di Mignani non hanno rubato nulla.
Il Catanzaro recupera Martinelli ma non Branduani e manda quindi la formazione tipo con Nocchi in porta.
Il primo tempo vede un Bari molto più propositivo sin dalle prime battute con le aquile che cercano di impostare dal basso ma al di la di un tiro di Biasci sull’esterno della rete non creano molto quando al minuto 21 le aquile usufruiscono di un angolo. Calcia Vanedeputte e Fazio inzucca di testa per l’1 a 0 Catanzaro.
La reazione del Bari è veemente e prima Scognamillo salva su botta poi Cheddira manda fuori una palla più facile da mettere in rete che tirare fuori.
I giallorossi cercano di controllare il vantaggio ma Bayeye non riesce a contenere D’Errico che è una scheggia e dopo un tiro di Cheddira sul fondo, sull’ennesima percussione della mezzala barese il colored giallorosso per l’arbitro commette fallo,procurando un rigore molto contestato che Antenucci trasforma.
Il secondo tempo inizia con tre cambi 2 in casa barese con Mazzotta al posto di Belli e Galano al posto di Botta, mentre Martinelli è costretto a dare forfait e al suo posto entra Gatti.
Ma neanche il tempo di ripartire che D’Errico, assolutamente imprendibile, con una magia, trova un gol straordinario con un tiro a giro all’’incrocio.
Il gol sortisce l’effetto temuto di stordire i padroni di casa che rischiano per tre volte l’1-3 con Cheddira il quale è poco lucido in fase realizzativa.
Vivarini mette in campo Carlini e Iemmello al posto di Verna e Biasci e le aquile cercano col gioco di pareggiare, specie forzando sul lato sinistro della difesa pugliese, ma il Bari è tutto chiuso con il portiere Polverino che si esalta prima su un rasoterra di Vandeputte e poi su un tiro di Gatti in mischia.
Finisce dopo 5 minuti e mezzo di recupero di cui giocati realmente solo un paio.
Un film già visto al Ceravolo negli ultimi trent’anni salvo rare eccezione, quando la squadra giallorossa è chiamata a vincere ed arriva il grande pubblico (oggi quasi 8.000) CROLLA e dire che oggi era andato pure in vantaggio.