Us. Catanzaro: sconfitta senza alibi a Cesena 2-0 per i romagnoli

Catanzaro Juve Stabia
Catanzaro Juve Stabia

CESENA-CATANZARO  2-0 (18’ Kargbo 47’ Adamo)

CESENA (3-4-2-1) : Pisseri; Curto, Ciofi, Mangraviti; Adamo, Calò (21’st Francesconi), Bastoni, Donnarumma; Berti, Kargbo (21’st Antonucci); Shpendi. All. Mignani. A disp: Klinsmann, Siano, Ceesay, Celia, Prestia, Piacentini, Castorri,, Manetti, Pieraccini, Coveri.

CATANZARO (3-5-2) : Pigliacelli; Scognamillo, Antonini, Bonini; Cassandro (10’st Turicchia), Pompetti, Petriccione (10’st Volpe), Pagano (10’st Pontisso), Ceresoli (17’st Seck); Iemmello, Pittarello (27’st Biasci). All. Caserta. A disp: Dini, Piras, Brighenti, Krajnc, Buso, Maiolo, Rafele

Arbitro Collu

Torna al Dino Manuzzi Orogel Stadium una sfida che, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80, è stata una classica della Serie B, con anche partite nella massima serie, ossia Cesena-Catanzaro, che finisce con una vittoria netta e meritata per i padroni di casa con il più classico dei risultati.

Mister Caserta sostituisce quattro uomini rispetto alla partita con la Juve Stabia di mercoledì, ovvero Cassandro, Scognamillo, Pompetti e Pittarello, al posto di Situm (infortunato), Brighenti, Pontisso e Biasci. In poche parole, la squadra che ha finito la partita contro le Vespe, con l’esclusione di Seck e la riconferma di Pagano.

L’inizio è tutto dei padroni di casa, che si rendono pericolosi con un tiro da fuori di Calò, ma dopo i primi cinque minuti la partita diventa equilibrata e noiosa, con i bianconeri più volitivi, ma senza creare molto.

Al minuto 18, Iemmello non controlla una palla nella propria trequarti e innesca il contropiede dei romagnoli, che si presentano da soli sulla destra con Berti, il quale mette sul secondo palo dove l’ex Crotone, Kargbo, insacca a porta vuota.

La reazione del Catanzaro è praticamente assente, in quanto la squadra non riesce a trovare continuità nel gioco e i propri uomini sono strettamente marcati nella propria metà campo. Nel finale di tempo, però, le aquile si rendono pericolose con Ceresoli, che dopo uno scambio con Pittarello si presenta tutto solo davanti a Pisseri, che si salva con una mano nonostante il tiro dell’esterno giallorosso fosse indirizzato sul primo palo.

Un paio di conclusioni velleitarie di Iemmello e nulla più, mentre Kargbo si fa ipnotizzare da Pigliacelli, che salva negando la doppietta all’attaccante cesenate e il raddoppio al Cesena. Dunque, un primo tempo molto brutto per i giallorossi, che solo nel finale hanno abbozzato una reazione.

Il secondo tempo inizia con il raddoppio del Cesena: Kargbo mette un cross perfetto in area di rigore dove Adamo, indisturbato, insacca di testa. Caserta cerca di cambiare inserendo Pontisso, Turicchia e Volpe al posto di Petriccione, Ceresoli e Pagano, e successivamente Seck al posto di Cassandro. I giallorossi si scuotono, anche grazie all’atteggiamento del Cesena, che arretra tutto dietro la linea della palla, e per tre volte sfiorano il gol, ma in tutti e tre i casi manca il tocco decisivo.

Dopo il cooling break, Biasci sostituisce Pittarello, ma la manovra del Catanzaro è lenta e priva di sbocchi. Bonini mette in rete in mischia, ma prima tocca con la mano e l’arbitro Collu annulla.

Finisce con una sconfitta senza alibi per il Catanzaro, senza nerbo e senza gioco, contro un Cesena che gioca in maniera semplice e tranquilla. Non si capiscono bene gli schemi del Catanzaro, con un Iemmello anima in pena, intento a cercare di cucire il gioco e spesso seguito e marcato stretto dal centrale di turno, e con i giocatori che non riescono a essere propositivi se non con lanci lunghi a Pittarello, il quale, sempre spalle alla porta, non riesce mai a rendersi pericoloso.

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