Us Catanzaro: un rush finale perfetto per il miglior piazzamento possibile in ottica play-off

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Catanzaro Calcio curva

Da qui alla fine del campionato mancano solo 6 partite per gli uomini di Auteri, di cui 5 da giocare e una, quella vinta a tavolino contro il Matera, nella quale fare da spettatori al resto del campionato. Un rush finale, quindi, da bollino rosso per i giallorossi che, per ottenere il migliore piazzamento possibile, dovranno portare a casa più punti possibili e sperare in passi falsi da parte delle compagini che li precedono in classifica. Classifica alla mano, poiché la promozione diretta appare difficile, con 8 punti di svantaggio dalla capolista (ipotetici 5 se dovesse vincere il recupero contro la Viterbese) da recuperare in 5 partite, andiamo ad analizzare cosa dovrebbe fare il Catanzaro per arrivare in seconda posizione.

Le ipotesi per arrivare al secondo posto

Sebbene nel gioco del calcio ci siano cose che non è facile prevedere e le possibilità siano innumerevoli, analizzeremo due possibili scenari che potrebbero portare i giallorossi al secondo posto alla fine della regular season. In entrambe le ipotesi, il crocevia viene rappresentato dallo scontro diretto al vertice tra Juve Stabia e Trapani di questo weekend.

  • Se lo scontro diretto dovesse finire in parità, rimarrebbe invariato il distacco tra la prima e la seconda ma, Il Catanzaro, recupererebbe 2 punti e, per arrivare secondo, dovrebbe ottenere 3 vittorie (più quella a tavolino di Matera) e un pareggio, sperando che il Trapani pareggi almeno una partita e perda lo scontro diretto a Catanzaro.
  • Se, invece, dovesse vincere e lanciarsi verso la promozione diretta il Trapani, la Juve Stabia potrebbe subire il colpo e pareggiare le restanti partite, vincendo solo a tavolino contro il Matera. Il Catanzaro, però, sarebbe costretto a vincerle tutte, anche l’ultima contro il Trapani in casa.

Un percorso difficile ma non impossibile perché, in questo campionato, abbiamo assistito ad innumerevoli colpi di scena. Staremo a vedere, in ogni caso, perché questa stagione non si potrà dire chiusa fino al triplice fischio dell’ultimo match.

Maurizio Ceravolo