US. Catanzaro: venerdì sera a Bari trasferta insidiosa

US Catanzaro 1929
US Catanzaro 1929

Dopo la pausa dovuta agli impegni delle nazionali, riprende il campionato cadetto con un gustoso anticipo valido per la nona giornata di Serie B, tra Bari e Catanzaro, alle 20:30 allo stadio S. Nicola, sotto la direzione dell’arbitro Colombo, con Minelli e Pagnotta al VAR.

Le due squadre arrivano a questa partita con morale opposto: i “galletti”, allenati da Moreno Longo, dopo un avvio incerto con due sconfitte consecutive, sono imbattuti da 6 giornate, nelle quali hanno raccolto 10 punti, grazie a 2 vittorie e 4 pareggi. I giallorossi di Caserta, invece, non vincono da 5 partite e hanno ottenuto due pareggi deludenti nelle ultime due uscite.

Il cammino casalingo del Bari include una vittoria contro il Mantova nell’ultima partita al San Nicola (2-0), due pareggi per 1-1 contro Sassuolo e Cosenza – quest’ultimo in una gara in cui i pugliesi hanno giocato a lungo in inferiorità numerica – e una sconfitta iniziale per 1-3 contro la sorprendente Juve Stabia, con un bilancio di 5 gol fatti e 5 subiti.

Moreno Longo sembra aver trovato la giusta quadratura del cerchio dopo la chiusura del mercato, schierando Radunovic in porta, una difesa a tre con Pucino, Vicari e Mantovani, Oliveri e Dorval sugli esterni, Lella, Benali e Maita a centrocampo, con Falletti a supporto di Kevin Lasagna in attacco. Sibilli, Novakovich, Favilli, Bellomo e Saco sono pronti a subentrare dalla panchina.

Si prospetta una partita insidiosa per entrambe le squadre: i padroni di casa cercheranno di ottenere i tre punti, mentre le “aquile” faranno altrettanto. Un pareggio lascerebbe entrambe le formazioni nelle zone basse della classifica, e non è facile prevedere quale potrebbe essere la reazione delle rispettive tifoserie in caso di risultato negativo.

Precedenti e Amarcord
Il Bari si è rivelato storicamente un campo difficile per il Catanzaro, che in 20 incontri ha vinto solo 3 volte – una delle quali sul campo neutro di Lecce con un gol di Petrini al 17′ del secondo tempo, nella 23ª giornata del campionato di Serie B 1973/74 – e ha pareggiato 6 volte, mentre il Bari ha ottenuto 11 vittorie, di cui le ultime quattro consecutive, con 32 gol segnati dai “galletti” contro i 16 delle “aquile”.

Le altre due vittorie del Catanzaro risalgono al 9 marzo 1969, nella 23ª giornata di Serie B, con un 3-2. In quell’occasione, i giallorossi allenati da Ballacci si portarono in vantaggio per 3-0 alla mezz’ora del primo tempo grazie a una doppietta dell’ala Della Pietra e a un gol del centravanti Benvenuto, mentre il Bari accorciò le distanze con una doppietta di Colautti (al 36′ del primo tempo e al 20′ del secondo), mettendo in difficoltà il Catanzaro nel finale. L’altra vittoria giallorossa è datata 1987/88, nella 6ª giornata di Serie B.

Quel giorno, il Catanzaro, allenato da Guerini, schierò Zunico in porta; Corino e Marco Rossi terzini; Cascione come stopper e Masi libero; Costantino a centrocampo come mediano di spinta, con Iacobelli regista, Nicolini come altro mediano e Bongiorni mezzala; in attacco c’erano Chiarella e Palanca. In panchina andarono il secondo portiere Marino, il difensore Caramelli, il centrocampista Cristiani, l’ala Borrello e il centravanti Antonio Soda.

Il Bari, che due anni prima militava in Serie A, schierava due giocatori inglesi: Paul Rideout e il regista Gordon Cowans, oltre a Massimo Carrera in difesa, il fantasista Pietro Maiellaro e l’attaccante Stefano Brondi, ex della partita.

Il Catanzaro, neopromosso, era terzo in classifica a pari merito con il Lecce, con 7 punti, a un punto di distanza dalle capoliste Padova e Piacenza, mentre il Bari era a quota 6.

Il primo tempo fu equilibrato, con i giallorossi, in maglia celeste, che rispondevano colpo su colpo agli attacchi baresi e si rendevano pericolosi con Bongiorni e Chiarella. Verso la fine del primo tempo, il terzino Corino si infortunò e fu sostituito da Caramelli.

Nella ripresa, la svolta arrivò al 7′ quando Chiarella, in contropiede, approfittò di un retropassaggio sbagliato di Laureri e venne atterrato dal portiere Imparato. Dal dischetto, Palanca spiazzò il portiere portando il Catanzaro in vantaggio.

Il Bari si riversò in attacco, ma Zunico fu decisivo, soprattutto su un colpo di testa di Rideout e un tiro da fuori di Cowans. Al 35′, su un altro contropiede, Imparato commise un nuovo errore su un retropassaggio, regalando il pallone a Cristiani, che venne atterrato dallo stesso portiere. Palanca si incaricò di nuovo del rigore e, nonostante il portiere avesse intuito la direzione, la palla finì in rete per il 2-0.

Sembra finita, ma poco dopo il Bari accorciò le distanze con un gran tiro da fuori di Cowans che colpì il palo, sul quale si avventò Rideout per il tap-in vincente. Il Catanzaro soffrì nel finale ma portò a casa la vittoria, che lo proiettò in vetta alla classifica insieme al Padova, che aveva pareggiato all’Olimpico contro la Lazio.

Nello scorso campionato, i giallorossi ottennero un prezioso 2-2, con i due gol baresi firmati dall’ex Koutsupias, intervallati dalle reti di Sounas e Verna che avevano ribaltato il risultato alla fine del primo tempo.

Curiosità
Le due società si sono scambiate, seppur indirettamente, i direttori sportivi: Giuseppe Magalini, co-artefice degli ultimi due straordinari campionati del Catanzaro, è passato al Bari dopo alcune polemiche, mentre Ciro Polito, protagonista di due ottime stagioni a Bari, con una quasi promozione in Serie A e una salvezza ai play-out, è diventato il nuovo direttore sportivo del Catanzaro. Chi ci ha guadagnato? Per ora sembra il Bari.

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