US. Catanzaro: venerdì sera a Venezia trasferta proibitiva o quasi

US Catanzaro 1929
US Catanzaro 1929

Giallorossi in trasferta al Penzo

Dopo le due sconfitte consecutive per certi versi immeritate, il Catanzaro va a far visita ad una delle squadre pretendenti alla salita in serie A e cioè il Venezia allo stadio Pier Luigi Penzo che ha una capienza di oltre 16.00 spettatori.

La proprietà ha allestito una squadra di prim’ordine tanto che, dopo l’assurdo campionato scorso con una partenza a dir poco imbarazzante 6 sconfitte nelle prime 11 partite con esonero dell’allenatore Javorcic e nomina di Paolo Vanoli alla guida degli arancioneroverdi e con eliminazione al primo turno dei play-off, pretende il ritorno nella massima serie.

Al momento le cose stanno andando benissimo in quanto il Venezia è secondo in classifica con 24 punti con 7 vittorie 3 pareggi e 2 sconfitte col Palermo fra le mura amiche per 1-3 e inopinatamente a Reggio Emilia per 1-0, anche se in quest’ultima circostanza dovette disputare quasi tutto il secondo tempo in dicei uomini per l’espulsione di Zampano.

17 le reti messi a segno e 10 le subite che fanno della squadra lagunare una delle migliori difese della cadetteria.

Al Penzo, Il Venezia ha disputato sei partite vincendone 4 pareggiandone 1 – col Cosenza – e perdendone 1 col Palermo come sopra menzionato con 11 reti segnate e 7 subite.

La squadra è un misto tra calciatori italiani e stranieri e sarebbe difficile stilare una classifica di chi è più forte o meno basti pensare a Giorgio Altare in difesa, proveniente dal Cagliari ,l’italo americano Gianluca Busio a centrocampo e agli attaccanti Joel Pohjanpalo, nazionale finlandese e capitano, Christian Gytkjaer, norvegese ex Monza, e Nocholas Pierini che è il capocannoniere della squadra con 4 reti.

Vanoli fa giocare la squadra con un 4-4-2 iniziale che a partita in corso può divenire tranquillamente un 4-3-3 con l’ingresso in campo della punta di sinistra il norvegese Dennis Johnsen.

Della rosa fanno parte due calciatori ex Catanzaro il portiere Matteo Grandi, che però non ha mai giocato in questo campionato, e l’esterno Bjarki Bjarkason che ha giocato 372 minuti e segnato anche un gol e nello scorso campionato ha realizzato con la maglia del Foggia un gol ai giallorossi al Ceravolo.

Catanzaro vs Venezia: i precedenti

Sul campo del Venezia, il Catanzaro ha giocato 12 partite perdendone 8 e pareggiandone 4 di cui tre per 0-0 con 21 reti subite e 7 realizzate.

Delle 12 partite giocate a Venezia 9 sono state disputate nel campionato cadetto con 6 vittorie dei lagunari e 3 pareggi.

Il primo incontro fu disputato il 31/03/1935 e finì 2-1 per i padroni di casa con reti di Rallo e Orlandi per il Venezia e Caviglione dei giallorossi, mentre l’ultimo incontro risale al 9 aprile 2005 e finì 2-0 sempre per il Venezia.

Era la giornata 32 del campionato e l’incontro doveva aver luogo il 2 aprile, ma causa la morte di Papa Giovanni Paolo II, fu postergata di una settimana.

Il Venezia era penultimo con 26 punti e il Catanzaro ultimo con 23 punti e si trattava veramente dell’ultima spiaggia per entrambe le squadre per avere una flebile speranza di salvezza.

Bruno Bolchi, allenatore del Catanzaro in quel periodo, questa formazione Lafuenti in porta Diliso e Morabito terzini, Pastore e Dal Canto difensori centrali, Pierotti, Miceli, Agnelli ed Ascoli a centrocampo , Arcadio e Mirtau in attacco.

Fu una partita dominata della squadra di casa che segnò subito con il brasiliano Oliveira e raddoppiò a metà ripresa con l’ex Massimiliano Esposito, con i giallorossi ridotti in dieci per l’espulsione di Pierotti.

Per la cronaca, nel finale, Bolchi cambiò Diliso con Ottonello, e Mirtay con Braian Robert.

A fine campionato nessuno delle due squadre si salvò salvo poi che i giallorossi furono ripescati per un altro campionato penoso che portò al fallimento il Catanzaro targato Poggi e Parente.

Catanzaro in trasferta a Venezia: confronto impegnativo

Inutile dirlo che si tratta di una trasferta complicata, quasi proibitiva, innanzitutto perché il Venezia è una squadra fortissima e poi perché Vivarini dovrà fare a meno in difesa di una certezza come Scognamillo, squalificato, la cui sostituzione rappresenta un problema alquanto serio, e dell’infortunato Verna a centrocampo, oltre che Donnarumma, qualora dovesse giocare, lo con una maschera visto la rottura del setto nasale di sabato scorso

L’inizio è fissato per venerdì 10 novembre alle ore 20.30 e l’arbitro designato per la partita sarà il Sig Alberto Santoro della sez. di Messina, al Var invece i Sig.ri Luigi Nasca della sez. Di Bari e Gianpiero Miele della sez. di Nola.

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