CATANZARO-BARI 2-0: 4’ Vandeputte 77’ Iemmello
CATANZARO: Fulignati; Situm, Brighenti, Antonini (66’ Miranda), Krajnc; Sounas (46’ Oliveri), Petriccione (66’ Pompetti), Verna (85’ Pontisso), Vandeputte; Iemmello, Ambrosino (78’ D’Andrea). All. Vivarini. A disp: Sala, Borrelli, Brignola, Stoppa Donnarumma.
BARI: Brenno; Matino, Di Cesare, Vicari; Pucino, Lulic (75’ Edjouma), Benali, Ricci (75’ Dorval); Sibilli; Menez (66’ Puscas), Nasti (75’ Morachioli). All. Iachini. A disp: Pissardo, Bellomo, Achik, Maiello, Guiebre, Zuzek, Dachille, Acampora, Dorval.
Arbitro: Pezzuto di Lecce.
Il mister Vivarini è costretto a fare a meno degli squalificati Scognamillo, Veroli e Biasci. Al centro della difesa recupera Brighenti, che fa coppia con Antonini, mentre Krajnc prende il posto del difensore di proprietà del Cagliari. In mezzo al campo sono confermati Petriccione e Verna, con Ambrosino che continua a fare coppia con Iemmello per la terza partita di fila. Dall’altra parte, il tecnico Iachini punta sul tridente composto da Sibilli, Menez e Nasti.
La gara inizia con 15 minuti di ritardo e, nemmeno il tempo di cominciare, che Fulignati è chiamato al miracolo su un tiro ravvicinato di Lulic. Due minuti più tardi, Ambrosino conquista un calcio di punizione dai 25 metri che Vandeputte trasforma magistralmente in rete con un destro che si infila sotto la traversa. Nulla da fare per Brenno, settimo gol in campionato per l’esterno belga che non segnava direttamente su punizione dalla gara con il Potenza al “Ceravolo” dell’anno scorso con la differenza che quel gol fu sotto la Est.
Reazione del Bari? Assolutamente no. È Iemmello a seminare il panico al 10’, nella difesa pugliese che non lo contiene, ed il capitano sfonda a sinistra, ed il suo mancino non termina in rete solo per un grandissimo intervento di Brenno che la devia sul palo. L’unico intraprendente degli ospiti, in avanti, è Nasti e proprio l’ex Cosenza si crea una buona occasione di testa con una girata che finisce di poco a lato, anticipando Antonini. Fulignati non sembrava essere sulla sfera. Al 26’, Sounas grazia letteralmente il Bari. Ripartenza di gran qualità dei giallorossi, cross di Ambrosino sporcato ed il greco davanti la porta spara alto. Non succede più niente fino alla fine del primo tempo, se non uno scontro fortuito tra Situm e Brighenti, con l’ex Frosinone che ha la peggio e deve bendarsi. Il signor Pezzuto manda le squadre negli spogliatoi dopo tre minuti di recupero.
Il secondo tempo inizia con il Bari proiettato in avanti alla ricerca del pareggio e il Catanzaro, cambiato Sounas, non in serata, con Oliveri, si difende soffrendo per almeno una ventina di minuti. Ci sono un po’ di tiri da fuori che vedono Fulignati parare facilmente. Ma dopo il minuto 20, le aquile riprendono coraggio, ma al minuto 26, il Bari potrebbe pareggiare con una grande azione personale in area di rigore di Di Cesare, il cui tiro sbatte sulla traversa. Nel frattempo, erano entrati Pompetti per Petriccione e Miranda per Antonini nel Catanzaro, Dorwal e Puscas per Menez e Ricci. Il Bari fa entrare anche Edjouma per Lulic e Moracchioli per Nasti.
Al minuto 32, la partita si decide con Iemmello che approfitta di un errore di Pucino, supera Brenno e raddoppia. La partita finisce lì; entrano D’Andrea per Ambrosino e Pontisso per Verna, ma dopo 4 minuti di recupero, l’incerto arbitro Pezzuto fischia la fine con le aquile che raggiungono quota 45 assestando un colpo quasi definitivo per giocare i play-off.
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