US. Catanzaro vince a Palermo 2-1 e la classifica sorride

US CATANZARO
US CATANZARO

PALERMO-CATANZARO : 44’ Iemmello 50’ Biasci, 82’ Stulac
PALERMO : Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Marconi (59’ Valente), Lund (59’ Aurelio); Buttaro, Gomes (80’st Stulac), Segre; Di Mariano (46’ Henderson), Mancuso (59’ Di Francesco), Brunori All. Corini. A disp: Desplanches, Kanuric, Jensen, Nedelcearu.
CATANZARO: Fulignati; Katseris (67’ Oliveri), Scognamillo, Brighenti, Veroli; Sounas, Ghion (76’ Pontisso), Pompetti, Vandeputte (67’ Miranda); Iemmello (76’ Ambrosino), Biasci (76’ Stoppa). All. Vivarini. A disp: Sala, Krastev, D’Andrea, Verna, Brignola, Krajnc Donnarumma.
Arbitro: Marinelli di Tivoli

Al Renzo Barbera, ex Favorita, agli ordini del signor Marinelli di Tivoli, si disputa l’anticipo della 15ª giornata del campionato di Serie B tra Palermo e Catanzaro, vinto dai giallorossi per 2-1. Questi ultimi hanno dominato per 70 minuti, segnando due reti con i gemelli del gol Iemmello e Biasci e soffrendo maledettamente nel finale, sia per l’atteggiamento eccessivamente rinunciatario che per il gol di Stulac, subentrato due minuti prima.

Vivarini conferma l’undici che domenica ha battuto il Cosenza, con Katseris a destra, al posto dell’indisponibile Situm, Veroli terzino sinistro, Pompetti ad affiancare Ghion a centrocampo e Biasci seconda punta. Corini schiera in avanti il trio composto dall’ex Mancuso, Brunori e Di Mariano, mentre in difesa c’è Lucioni, influenzato in settimana, affiancato dagli altri centrali Marconi e Mateju. Il recuperato Di Francesco inizia in panchina.

Il primo tempo vede un Palermo contratto, con i giallorossi che creano due palle gol nitide nei primi 15 minuti: Biasci ha un controllo non perfetto dopo 3 minuti, e il suo tiro viene parato facilmente da Pigliacelli; al minuto 15, Katseris, ben smarcato da un passaggio di Sounass, si fa respingere il tiro da pochi passi dal portiere rosanero.

La partita diventa equilibrata, e il Catanzaro fatica ad uscire dalla propria metà campo. L’ex Leonardo Mancuso impegna Fulignati, ma in generale in area giallorossa si creano molte mischie, mentre le aquile sbagliano spesso l’ultimo passaggio.

Al 44º minuto arriva il vantaggio del Catanzaro con un’insistita azione di Vandeputte dalla sinistra che, dopo un rimpallo, trova Iemmello, il quale mette dentro anticipando Marconi: 1-0 per il Catanzaro, con il tripudio dei numerosi tifosi al seguito.

Corini sostituisce Di Mariano con Henderson e cambia il modulo da 3-4-3 a 3-4-1-2, ma il Catanzaro in contropiede è spietato con Vandeputte che lancia Biasci, il quale, dopo un respingimento di Pignacelli, realizza in seconda battuta.

Corini cerca di correre ai ripari con tre cambi, dentro Aurelio, Di Francesco e Valente e fuori Marconi, Lund e Mancuso, schierando Di Francesco e Valente entrambi sulla sinistra.

Il Catanzaro, in 7 minuti, sfiora ulteriori gol con Katseris e Vandeputte. Vivarini, preso da un eccesso di zelo, cambia i due esterni con Miranda ed Oliveri per coprirsi e perché entrambi sono ammoniti.

Henderson sfiora il gol su calcio d’angolo, ma Fulignati si supera deviando il tiro diretto all’incrocio. Vivarini, a metà tempo, cambia Iemmello, Biasci e Ghion con Ambrosino, Stoppa e Pontisso, ma il Catanzaro non riesce più a salire.

Corini inserisce anche Stulac che, di testa, a 8 minuti dalla fine, devia in rete un cross dalla sinistra, riaprendo la partita. Segre impegna severamente Fulignati al 85º minuto. Il Palermo carica a testa bassa, ma Pontisso avrebbe la palla per chiudere la partita, ma al momento opportuno sbaglia la scelta.

Dopo 7 minuti e mezzo di recupero, Marinelli, con un arbitraggio buono, fischia la fine con i tifosi giallorossi in festa, mentre i tifosi del Palermo sono letteralmente inferociti nei confronti dei loro calciatori e del loro tecnico Corini, la cui panchina traballa ormai più del giusto.

Il Catanzaro si porta a quota 27 e gode di questa vittoria grazie a una prestazione incredibile per 70 minuti e alla sua splendida posizione in classifica, in attesa delle sfide di domani e domenica.