CATANZARO-FOGGIA 2-0 43’Vazquez, 72’ autorete di Sciacca
Catanzaro: Branduani; Scognamillo, De Santis, Gatti; Fazio, Welbeck, Verna, Vandeputte; Bombagi (80’Bearzotti), Vazquez (80’Carlini), Cianci (89’Curiale). A disp. Nocchi, Romagnoli, Bayeye, Monterisi, Porcino, Ortisi, Risolo. All. Vincenzo Vivarini.
Foggia: Volpe; Garattoni (46’Martino), Sciacca, Di Pasquale (80’Girasole), Nicoletti; Gallo (68’Rocca), Petermann, Garofalo; Tuzzo (46’Merkaj), Ferrante, Curcio. A disp. Dalmasso, Rizzo, Pinna, Maselli, Vigolo, Di Jenno. All. Zdenek Zeman.
Arbitro: Federico Fontani di Siena
Ammoniti: Gallo, Scognamillo, Garattoni, Petermann, Welbeck, Fazio
Inizia L’avventura del tecnico Vincenzo Vivarini alla guida del Catanzaro, dopo l’esonero per certi versi doloroso di Antonio Calabro.
L’avversario di turno è Mister Zeman r si gioca a mezzogiorno al Ceravolo con spalti semi vuoti.
Il nuovo tecnico giallorosso, che deve fare a meno di Rolando e Martinelli, schiera la squadra, almeno da una prima lettura con il suo modulo preferito cioè il 4-3-12 e cioè manda in campo Branduani in porta Scognamillo, De Santis, Fazio e Gatti in difesa, Welbeck, Verna e Vandeputte, mentre Bombagi viene schierato dietro le punte Vazquez e Cianci, invece appena inizia la partita si scopre che il modulo è rimasto quello di Calabro 3-5-2 con però Scognamillo, De Santis e Gatti trio difensivo e capitan Fazio dirottato qual esterno destro.
Il primo tempo è godibile con il Catanzaro e il Foggia che tentano in ogni modo di farsi male: ad un palo di Cianci, risponde Curcio su punizione con parata di Branduani, poi è Vazquez a fallire il gol con un tiro ribattuto dai difensori satanelli, mentre Tuzzo semina più volta il panico sulla destro del fronte d’attacco pugliese e dall’altro un tiro sempre di Vazquez viene parato da Volpe che ribatte pure un tiro di Ciancim, mentre Branduani salva su Ferrante.
Nel finale di tempo però le aquile sembrano crederci di più e passano con Vazquez, pronto a ribattere a rete una sponda di Cianci su un cross di Welbeck.
Zeman corre ai ripari e inizio ripresa sostituisce due terzi della propria fascia destra e cioè Garattoni e Tuzzo al cui posto entrano Martino e l’albanese Merkaj e per i primi 5 minuti del secondo tempo le aquile soffrono maledettamente e Gatti salva su un colpo di testa a botta sicura proprio del nuovo entrato Merkaj.
Il vento, che spinge alle spalle del Catanzaro, nel secondo tempo, aumenta di intensità e i giallorossi riprendono il pallino del gioco sfiorando a ripetizione il raddoppio sia con Vazquez e due volte con Verna, con Cianci che si danna a far pressing.
Al minuto 27 arriva il 2-0 meritato del Catanzaro, nel modo più assurdo: Vandeputte butta un calcio da tre quarti campo, la palla fa una strana carambola fra due difensori del Foggi e finisce in rete con l’ultimo tocco decisivo di Sciacca.
La partita finisce li con il Catanzaro più vicino al terzo gol rispetto ad un gol che avrebbe riaperto la partita del Foggia.
Da segnalare che all’ingresso dei tifosi del Foggia intorno al venticinquesimo del primo tempo, la curva del Catanzaro ha smesso di tifare in piena solidarietà con i 200 tifosi ospiti per un malore che ha colpito un funzionario di polizia.
Quindi per Vivarini prima vittoria, tra le altre cose convincente, anche se bisognerà valutare bene la posizione di Fazio, in quanto da esterno destro tutto fascia, pur giocando una buona partita, non ci convince molto.