Mercoledì al Ceravolo si giocherà il vero derby di Calabria tra Catanzaro e Reggina le due più blasonate squadre calabresi.
Sono due squadre che hanno fatto la storia della Calabria (a cui si aggiunto negli ultimi anni il Crotone) nel recente passato dapprima i giallorossi con i suoi sette campionati di serie A dagli inizi degli anni 70 agli inizi anni 80 e gli amaranto con i suoi nove campionati nella massima serie fine anni 90 e primo decennio degli anni 2000.
La squadra amaranto sta dominando il campionato, tanto che ormai solo la stessa Reggina può perderlo, anche se nel girone di ritorno ha ottenuto solo 14 punti in 8 partite e domenica contro la Paganese ha sofferto per tutto il primo tempo prima di trionfare per 3-0.
Gallo ha allestito uno squadra fortissima da cui il navigato Minno Toscano ha saputo trarre il meglio.
Certo che la chiave del campionato delle due squadre calabresi sta nel derby di andata di sabato 12 ottobre con la Reggina vincente con gol all’ultimo minuto di Corazza, con le aquile che buttarono via la partita essendo dapprima in superiorità numerica che Martinelli all’inizio del secondo tempo fece ristabile facendosi espellere in maniera stolta e poi colpendo un palo con Fischnaller a 10 minuti dalla fine e dando sempre l’impressione di essere più forte.
La storia racconta che quello di martedì è il ventinovesimo confronto in casa giallorossa dove gli amaranto hanno collezionato 6 vittorie.
Nel 1951 la partita fu condita da uno strano episodio in quanto un dirigenti reggino cercò di corrompere un calciatore giallorosso tal Zietti e tutto ciò costò una penalizzazione di 17 punti per la squadra amaranto, mentre il 14 marzo 1971 la partita non si disputò e si giocò addirittura il 03/06/1971 a Firenze in quanto a quei tempi c’era il serio problema del capoluogo e tutto ciò mise a repentaglio la prima promozione del Catanzaro in A in quanto la partita fini 1-1.
L’anno scorso fu Infantino a decidere l’incontro a sette minuti dal termine dopo una partita stra-dominata dalle aquile.
Insomma una sfida affascinante dove i giallorossi devono cercare di ottenere il massimo dopo la brutta batosta di sabato a Francavilla Fontana.
Ci sarà certamente un clima infuocato in quanto dopo anni di pace e non belligeranza le due tifoserie hanno ripreso ad odiarsi e il presidente Gallo con quella sua maglietta a fine partita di andata con l’atteggiamento di Taibi e del’ex capitano giallorosso Patti non hanno certo diminuito i toni.
I tifosi amaranto non potranno seguire la squadra in massa come avrebbero voluto a causa delle forti restrizioni stabilite e comunque dovrebbero essere in buon numero.
Per le aquile e i suoi tifosi ci vorrà calma, pazienza e tanta abnegazione per ottenere la vittoria.