Dopo una settimana spesa tra mercato e passaggio di proprietà in casa amaranto, è tornato a parlare il campo che è il giudice supremo. La Reggina, contro la Viterbese nel recupero della 3^ giornata, nonostante una partita di sofferenza su un campo difficile, riesce, grazie ad un gol di Viola all’80^ minuto, a portare a casa un punto.
La sintesi della partita
La partita ha visto il dominio della squadra di casa fino al 60^ minuto, con Saraniti vero motore dell’attacco gialloblu. Per lo più, le sue giocate e quelle di Pacilli hanno fatto ammattire la difesa avversaria ma, l’errore più grande, è stato non chiuderla prima. Anche se, la colpa di quest’ultima cosa non da imputare tutta alla squadra di casa. Infatti, l’unica cosa, che ha concesso alla squadra guidata da Roberto Cevoli di mantenere la partita aperta fino alla fine, è stata la prestazione maiuscola del portiere Alessandro Confente. Quest’ultimo è stato una vera e propria saracinesca e, grazie alla sua migliore prestazione in campionato ed all’ingresso di Alessio Viola, punta di grande spessore tecnico, gli amaranto hanno recuperato la partita. Poi, il calcio è strano e un episodio può cambiare la partita. Infatti, dopo il gol del pareggio, la squadra ospite ha cercato di portare a casa il risultato e, se fosse andata a buon fine l’ultima azione di Tulissi, ci sarebbe riuscita.
Questo match ha messo in luce che, nonostante permangano le difficoltà di gestione della partita, gli amaranto hanno una buona base sulla quale poter costruire. Gli innesti fatti negli ultimi giorni, andranno a rinforzare i reparti che più ne hanno bisogno e, se la squadra dovesse trovare la giusta amalgama, l’obiettivo play-off si concretizzerà.
La nuova società sembra avere delle aspirazioni ben chiare ma bisognerà sempre e comunque far parlare i risultati. Di certo, quest’ultimi non verranno da subito ma ci sarà prima un processo di rodaggio e la tifoseria dovrà avere pazienza ma, considerata la storia recente, non sarà un problema…