Teatro di un inconsueto ma intrigante evento sarà l’Istituto Comprensivo “Borrello-Fiorentino” di Lamezia Terme che, giorno 4 marzo c.a., ospiterà lo scozzese Donald Nicolson, docente certificato Trinity College e Università di Glasgow, nonché esperto di Ceilidh dancing, ossia un meeting di musica, narrazione e danza tipici della cultura scozzese.
I ragazzi della scuola secondaria di I° grado accoglieranno Nicolson sulle note delle canzoni di “Greensleeves” e de “La canzone del sole” e successivamente saranno i protagonisti di un affascinante workshop, interamente in lingua inglese, durante il quale saranno coinvolti dalle sonorità della bagpipes (cornamusa) e dalle storie della tradizione celtica popolare. Come recita il poeta e critico scozzese Hugh MacDiarmid, in “Lament For The Great Music”: “Ieri come oggi, e per sempre le bagpipes affidano ai venti del cielo le emozioni più vere del cuore dello scozzese in gioia e in tristezza, in guerra come in pace.” È proprio questo il messaggio che Nicolson vuole trasmettere ai ragazzi, attraverso un laboratorio dinamico ed interattivo ed un’esperienza autentica di lavoro cooperativo, durante il quale gli alunni metteranno in gioco le proprie abilità fisiche di coordinazione, il tutto in un’atmosfera di real English!
Donald accoglierà gli studenti con il suo abito tipico, il kilt e, con la sua cornamusa, insegnerà loro semplici coreografie, favorendo la socializzazione e l’apprendimento sul campo.
Estremamente interessante sarà lo scambio culturale che si realizzerà in occasione di tale laboratorio, poiché i ragazzi ringrazieranno Donald, ormai già il loro amico Donnie, offrendogli un buffet di prodotti tipici locali, predisposto dai genitori, anch’essi piacevolmente coinvolti nell’organizzazione di tale evento.
La giornata “scozzese” si concluderà nel pomeriggio, durante il quale anche i docenti dell’Istituto si cimenteranno nel laboratorio di Scottish dance proposto da Donnie.
In tale giornata, molto attesa da alunni e docenti, i suoni delle Highlands scozzesi si intrecceranno alle sonorità della musica calabrese e danzeranno all’unisono per celebrare quello che già si prefigura come un indimenticabile connubio italo-scozzese.