Anticipazioni sui bandi UE per gli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone
Il panorama aeroportuale in Calabria si prepara a nuovi sviluppi, con la possibilità di ricevere ingenti finanziamenti dall’Unione Europea per sostenere le compagnie aeree nell’avvio di nuove rotte dai principali aeroporti della regione. Con un budget di 120 milioni di Euro destinati a questo scopo, gli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone sembrano trovarsi nel medesimo bacino di utenza, secondo le indicazioni fornite dall’UE.
Secondo le stime dell’Unione Europea, i due aeroporti più prossimi a Lamezia Terme sono l’Aeroporto di Reggio Calabria, a circa 130 km di distanza (equivalenti a 1 ora e 20 minuti in auto), e l’Aeroporto di Crotone, a circa 90 km (1 ora e 15 minuti in auto). Al di là di questa fascia, non sono presenti altri aeroporti entro i 100 km o 60 minuti di guida.
Un aspetto importantee emerso dalle direttive dell’UE è che Lamezia Terme e Crotone sono considerati parte dello stesso bacino di utenza, escludendo così la possibilità di sovrapposizioni nelle rotte aeree tra i due aeroporti. L’UE non fornirà aiuti per l’implementazione di nuove rotte che siano già servite da un altro aeroporto nello stesso bacino di utenza. Ad esempio, una rotta Crotone-Torino sarebbe esclusa, mentre una Crotone-Cuneo potrebbe essere considerata.
L’UE, inoltre, sembra essere attenta ai dettagli delle rotte proposte, stabilendo possibili requisiti che le compagnie dovranno rispettare per beneficiare dei finanziamenti. Tra i requisiti ipotizzati, si evidenziano due punti:
- Occupazione minima dei voli: Ogni collegamento deve garantire il trasporto di un numero minimo annuale di passeggeri pari mediamente al 70% dei posti offerti su tale rotta per ciascuno dei 3 anni in cui è concesso il contributo. La mancata raggiunta di questa soglia comporterebbe una riduzione dell’importo dell’aiuto, calcolata in base al numero di passeggeri non trasportati e al numero di voli non operati.
- Sanzioni per mancato raggiungimento: Qualora su una determinata tratta viaggi meno del 60% del numero minimo annuale di passeggeri, un meccanismo sanzionatorio prevederà che l’aiuto non venga concesso per quell’anno.
Si prevede che ci saranno ulteriori requisiti da rispettare, ma la pubblicazione ufficiale dei bandi è attesa per avere informazioni più dettagliate. In attesa di ulteriori sviluppi, il settore dell’aviazione in Calabria si avvia a una potenziale trasformazione con nuove opportunità di collegamento e crescita economica.
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