Come l’inverno mette a dura prova le auto elettriche
Con l’arrivo dell’inverno, gli automobilisti si trovano ad affrontare nuove sfide, e non solo quelle legate a neve e ghiaccio. Le auto elettriche, destinate a diventare lo standard sulle strade entro il 2035, si scontrano con un ostacolo imprevisto: il freddo che mette in discussione la loro effettiva utilità.
Mentre il Codice della Strada impone già obblighi invernali come pneumatici adatti alle condizioni climatiche e catene da neve, gli automobilisti di veicoli tradizionali sembrano avere vita più facile rispetto a chi guida auto elettriche. Queste ultime, pur essendo considerate meno inquinanti, si trovano ora al centro di una controversia legata alle temperature rigide che potrebbe minare la loro diffusione.
A sorreggere la tecnologia ci sono le batterie agli ioni di litio, ma la sostituzione del motore a combustione con quello elettrico rivela complessità inaspettate. Le batterie, sebbene meno inquinanti, devono essere perfezionate per garantire un futuro in cui siano l’unica opzione in circolazione.
Il problema è emerso negli Stati Uniti, in particolare a Chicago, dove le temperature raggiungono i meno 20 gradi centigradi. Qui, il freddo ha un impatto diretto sull’autonomia delle batterie, richiedendo maggior consumo per i riscaldamenti e costringendo gli automobilisti a lunghe file per ricaricare le loro auto elettriche. Senza energia elettrica, diventano essenzialmente inutilizzabili.
Questo scenario evidenzia una fragilità delle auto elettriche nel freddo invernale, aprendo la discussione su quale tecnologia sia veramente pronta a rivoluzionare il settore automobilistico. Fino a quando non si troverà una soluzione per far fronte alle sfide invernali, i motori termici potrebbero mantenere la loro posizione dominante sul mercato automobilistico.