Calabria: tariffe aeree in aumento, ritornare a casa diventa un lusso

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Traffico aereo pasquale in Calabria: tariffe alle stelle, un salasso per i viaggiatori, l’emigrazione giovanile, l’isolamento dei comuni e il declino del turismo

Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, il problema delle tariffe aeree per e dalla Calabria si ripropone con forza, mettendo a dura prova i residenti della regione e non solo. I costi eccessivi, ben al di sopra del tasso d’inflazione attuale, stanno costringendo i viaggiatori a fare i conti con cifre esorbitanti.

Nicola Coppoletta, Presidente dell’Associazione Difesa Orientamento Consumatori (Adoc) della Calabria e Catanzaro, ha sottolineato come le indagini condotte su questo tema evidenzino un aumento delle tariffe aeree dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un ulteriore incremento del 4/5% durante le festività pasquali.

Il ritorno e la partenza dalla Calabria si trasformano così in un vero e proprio salasso, con tariffe che talvolta superano i 500 euro. L’aeroporto di Reggio Calabria si trova in cima alla lista degli aumenti a livello nazionale.

Tanti calabresi, tra cui studenti, lavoratori e famiglie, si trovano nell’impossibilità di tornare nella propria terra per trascorrere del tempo con i propri cari, poiché è diventato un lusso che non tutti possono permettersi“, ha aggiunto Coppoletta. “Molti sono costretti ad abbandonare queste tradizioni e ricorrenze. I giorni in cui era facile e conveniente tornare a casa grazie alle tratte low-cost sono ormai un ricordo lontano“.

Questo problema non riguarda solamente i residenti, ma anche i turisti italiani e stranieri, la cui mancanza si ripercuote su vari settori, in particolare sul turismo, causando gravi danni economici.

Il calo del traffico aereo negli aeroporti calabresi di Lamezia Terme e Reggio Calabria (-16% circa rispetto ai dati di gennaio 2024) è un chiaro sintomo di questa situazione. Solo l’aeroporto di Crotone segna una tendenza positiva, probabilmente grazie all’introduzione di nuove destinazioni.

Questi dati preoccupanti indicano che la Calabria si sta allontanando sempre di più e deve affrontare una serie di problemi insostenibili: l’emigrazione dei giovani a causa della mancanza di opportunità di lavoro, l’isolamento e lo svuotamento dei comuni calabresi, e la perdita di visitatori extraregionali che potrebbero contribuire a sostenere un turismo più diversificato.

Coppoletta ha concluso sottolineando l’importanza che le istituzioni nazionali e regionali e coloro che gestiscono il settore aeroportuale mettano in atto azioni efficaci e sinergiche per invertire questa tendenza negativa che sta diventando sempre più strutturale.

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