Carlo Garofalo, presidente della UNITALSI di Crotone, denuncia “gravi disagi per un gruppo di decine di persone affette da disabilità bloccate per diverse ore dentro a un aereo a causa molto probabilmente della carenza di personale allo scalo lametino della Sacal”. Infatti, il 10 giugno, un gruppo di persone di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes, restava bloccato nell’aeroporto a Lamezia Terme per la mancanza di personale addetto allo sbarco. All’atterraggio i passeggeri sono stati fatti scendere ed hanno aspettato nella hall dell’aeroporto in attesa dei bagagli ed altri sono rimasti a bordo senza alcuna assistenza. Solo dopo l’intervento della Polizia aeroportuale i passeggeri disabili sono sbarcati all’una di notte. Oltre Garofalo, diverse altri gruppi hanno evidenziato il fatto.
Questi disservizi purtroppo accadono di frequente negli scali calabresi, sono fortemente lesivi per le persone costrette a subire gravi disagi (leggi: assistenza a disabili su sedie a rotelle), è lesiva nei confronti dei passeggeri in genere perché sono limitati allorquando un congiunto non è deambulante, è lesivo per l’immagine della nostra Regione e di conseguenza sull’impatto turistico e quindi economico.
La ONMIC (Organizzazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) di Catanzaro, è fortemente critica nei confronti della SACAL (Società Aeroportuale CALabrese) che gestisce gli scali regionali, che deve gestire queste situazioni con l’incremento di personale e controlli severi. Oltretutto, una direttiva europea, prevede l’obbligatorietà e gratuità della assistenza a tutti i portatori di handicap fisici e mentali e alle persone anziane.
E’ una situazione inammissibile!
ONMIC si riserva di fare dimostranze alla SACAL, alla Regione Calabria ed al Ministero dei Trasporti. Queste vergognose situazioni non debbono ripetersi mai più!