Da Rosarno a Gioia Tauro: ripensare i percorsi ferroviari nella Calabria con la chiusura della strada Ionica
Si profila all’orizzonte una sfida di notevole importanza per la regione Calabria, in particolare per i residenti della Piana di Gioia Tauro e della costa ionica. A partire dal prossimo gennaio, la strada statale ionica, che collega la costa ionica a quella tirrenica, sarà sottoposta a chiusura per consentire i lavori di messa in sicurezza della galleria situata sotto la Limina. Questa complessa opera di ristrutturazione, con una durata stimata di due anni, causerà notevoli disagi sia ai pendolari che a chi, fino ad oggi, si è affidato a questa arteria stradale per i propri spostamenti abituali.
La strada ionica, sinora, è stata una valida e rapida alternativa per i passeggeri dei treni ad alta velocità che prediligevano giungere alla stazione FS di Rosarno piuttosto che a Reggio Calabria. Con la prossima chiusura, l’opzione di Rosarno subirà un sensibile decremento della sua attrattiva, poiché i viaggiatori abituali della strada ionica si vedranno costretti a intraprendere percorsi più lunghi e impegnativi attraverso l’Aspromonte e lo Zomaro, con conseguenti ritardi e possibili pericoli lungo il tragitto.
La situazione in questione sottolinea l’importanza dell’ottimizzazione della rete ferroviaria nel corso del periodo di chiusura della strada ionica. Diventa fondamentale che Trenitalia Alta Velocità riconsideri le fermate dei treni ad alta velocità, tenendo conto delle esigenze dei cittadini della Piana di Gioia Tauro e delle comunità circostanti. In questo contesto, la stazione di Gioia Tauro riveste un ruolo centrale e strategico.
Grazie a recenti investimenti, la stazione di Gioia Tauro ha subito una significativa ristrutturazione e modernizzazione, che ha comportato un finanziamento di oltre 48 milioni di euro. Oltre alle strutture di sicurezza, tra cui la presenza della Polizia Ferroviaria, sono stati realizzati parcheggi e servizi moderni, garantendo al contempo l’accessibilità. La posizione centrale della stazione agevola l’arrivo da tutta la Piana di Gioia Tauro e dalle aree limitrofe.
Chiedere a Trenitalia Alta Velocità di includere nuove fermate dei treni ad alta velocità presso la stazione di Gioia Tauro si presenta quindi come un passo logico da intraprendere. Questo adeguamento potrebbe costituire un’opzione vantaggiosa per i viaggiatori durante il periodo di chiusura della strada ionica. Inoltre, tale modifica potrebbe massimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti e migliorare la connettività tra diverse realtà territoriali.
Il Comitato In Movimento, in collaborazione con la comunità locale, ha scritto una lettera ai dirigenti di Trenitalia Alta Velocità, esortando a una revisione delle fermate dei treni ad alta velocità nel corso della chiusura programmata della strada ionica. L’obiettivo primario è garantire un servizio ferroviario adeguato e accessibile a tutti i cittadini interessati.
Questa proposta non solo risponde alle necessità dei passeggeri, ma dimostra altresì un approccio strategico alla mobilità, considerando la situazione peculiare generata dalla chiusura della strada ionica. Tale cambiamento potrebbe rappresentare una soluzione temporanea e intelligente, consentendo a migliaia di persone di affrontare la sfida con maggiore comodità ed efficienza.