C’era da aspettarselo? Certo che c’era da aspettarselo! Un biglietto per viaggiare fino in Calabria nel periodo di Pasqua ha prezzi proibitivi. Esattamente come è successo a Natale ed esattamente come è successo per Agosto e per l’estate, il caro voli non perdona. Ogni anno la stessa storia. Chi volesse venire in Calabria durante le feste farebbe bene a pensare a un mutuo.
Facendo una simulazione nei motori di ricerca, un volo da Roma per Lamezia Terme tocca cifre vertiginose e a dir poco vergognose, considerando che le cifre sono solo per un singolo biglietto. Se una famiglia avesse il desiderio e soprattutto la necessità di usare il trasporto pubblico risparmierebbe (e di tanto) andando all’estero invece di venire a trovare i familiari in Calabria.
Ma tutto ciò non danneggia anche il turismo?
Certo che sì, perché le tanto decantate politiche per collegare la Calabria con il resto del mondo restano solo belle parole: voli non attivi, orari improbabili, scali allucinanti e cifre da capogiro. Forse in Calabria vivono milionari e non lo sapevamo perché questa potrebbe essere l’unica risposta ai prezzi che oggi si vedono su internet.
Prendiamo Roma, facendo un caso concreto sul costo del biglietto per un volo
Un turista, o un calabrese nostalgico che avesse il desiderio di passare qualche giorno in Calabria, cosa farebbe? Logicamente, accede nell’area di ricerca dei voli (ma neanche i prezzi dei treni sono tanto accessibili) e cerca un volo per sé e la propria famiglia. In generale, senza esagerare, parliamo di nuclei familiari di 3 persone, ma sappiamo benissimo che una famiglia può avere anche più figli.
Ecco la schermata che si trova davanti usando la piattaforma Skyscanner che tra l’altro è sempre più conveniente di quella di ITA: unica compagnia aerea che collega con la Capitale.
Se però avessimo la possibilità di scegliere un altro orario potremmo ambire la tratta diretta del 27 marzo per ben 260 euro a testa, e non siamo neanche prossimi alla data citata! Un’ora di volo dorata anche per un singolo viaggiatore.
Mettiamo il caso che per risparmiare si avrebbe la possibilità di viaggiare in anticipo. Quindi digitiamo una data casuale: il 21 marzo, un giovedì.
Ecco la schermata.
Delle scelte a dir poco vergognose, ingiustificabili se non per mero lucro, e che danneggiano la Calabria intera, speculando sui sentimenti. Ma i latini lo sapevano benissimo: “pecunia non olet“.