L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con il suo Presidente Fabio Pugliese, il Vice Presidente Giovani Buono, i componenti del Consiglio Direttivo, tutti gli iscritti e molte delle tante, troppe Famiglie che hanno perso i loro cari sulla S.S.106 RINGRAZIANO la persona, l’uomo e l’artista Piero Pelù, per aver rappresentato nella trasmissione “Nemo”, andata ieri in onda su RAI2, il pensiero di migliaia e migliaia di calabresi.
L’Associazione ricorda l’adesione di Piero al gruppo facebook “Basta Vittime Sulla S.S.106” nel 2014, con Immacolata Lentini, Presidente dell’Associazione “Amici di Danilo” e sorella di Danilo Lentini, vittima della S.S.106 a soli 27 anni in località Sant’Anna ad Isola di Capo Rizzuto in provincia di Crotone.
L’Associazione, soprattutto, ringrazia Piero Pelù per aver ricordato al Paese, attraverso la rete pubblica nazionale, la famigerata e tristemente nota “strada della morte”: la più grande strage di Stato della Storia della Repubblica Italiana, l’unica vergogna di Stato dimenticata da i media nazionali.
Piero Pelù è intervenuto nell’ambito della trasmissione parlando del Ponte di Calatrava, a margine di un servizio che dovrebbe far riflettere tutti i calabresi, ha dichiarato «paradossale un’opera così faraonica, l’ennesima cattedrale nel deserto» e continua «paradossalmente è un insulto alla bellezza stessa, perché la bellezza sta nelle persone e non nelle cose. Nell’anima. L’anima di un popolo sono le persone e non sono solo gli oggetti che li rappresentano».
Piero Pelù conclude con un pensiero molto forte sulla “strada della morte” affermando «io conosco molto bene la Calabria, ci vado da tanti anni, ho molti amici, amo quella terra e conosco, ad esempio, una strada terribile che si chiama “Statale 106” che va da Reggio Calabria a Taranto dove ogni anno, purtroppo, si registrano decine e decine di morti. Ecco, anche quello sarebbe stato un investimento intelligente da parte delle autorità».
L’Associazione, infine, evidenzia con grande piacere l’attaccamento di Piero Pelù alla Calabria che si è dimostrato chiaramente con le affermazioni sulla “strada della morte” ineccepibili e rappresentative di un pensiero che la stragrande maggioranza del popolo calabrese condivide dal momento che aspetta dal ventennio fascista l’ammodernamento della strada Statale 106.
Associazione #bastavittime106