Sicurezza stradale a rischio: video e distrazioni in aumento

sicurezza stradale, distrazione, video al volante
sicurezza stradale, distrazione, video al volante

Sicurezza stradale in Italia: il 10% degli italiani coinvolto in comportamenti rischiosi, dalla terza ricerca Anas emergono video al volante, mancato rispetto delle regole e percezioni negative

Il 10% degli italiani, durante la guida, utilizza il cellulare per girare video, secondo la terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas e condotta da CSA Research. Questo comportamento, oltre a sollevare gravi preoccupazioni per la sicurezza stradale, è stato analizzato dettagliatamente. Tra coloro che ammettono di effettuare riprese video mentre guidano, il 3,1% lo fa personalmente alla guida, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Inoltre, il 6,9% ha dichiarato di essere stato a bordo di un veicolo guidato da qualcun altro mentre si facevano riprese video, evidenziando la diffusione di comportamenti rischiosi che coinvolgono direttamente o indirettamente la sicurezza stradale.

La ricerca, presentata nel contesto del convegno “Sicurezza Stradale: Obiettivo Zero Vittime,” ha coinvolto 4.000 persone e ha incluso oltre 5.000 osservazioni dirette su strada. Al convegno hanno partecipato importanti figure, tra cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il Presidente di Anas Edoardo Valente.

Un dato preoccupante riguarda il mancato rispetto delle regole stradali. Il 38,5% dei veicoli osservati non ha mantenuto la distanza di sicurezza, e tra i comportamenti scorretti più diffusi ci sono il mancato utilizzo degli indicatori di segnalazione cambio corsia e il superamento del limite di velocità.

Un focus particolare è stato posto sul mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, sia da parte del conducente (10,6%) che dei passeggeri posteriori (72,6%). Anche l’uso dei seggiolini per i bambini è risultato insufficiente, con un 46,8% di mancato rispetto delle norme.

Rispetto alla percezione di sé e degli altri alla guida, gli italiani danno a se stessi un voto medio di quasi 9, mentre il giudizio sugli altri guidatori è negativo, attestandosi su una media di 5,4. Le principali critiche riguardano il rispetto dei limiti di velocità e l’uso del cellulare alla guida.

L’indagine ha anche esplorato la percezione sull’utilità dei dispositivi di sicurezza, come i sistemi safe-drive, i limitatori di velocità e l’alcol lock. Più dell’80% degli intervistati li ritiene utili, con oltre il 50% che li considera molto utili, soprattutto tra i patentati adulti.

La ricerca ha coinvolto diverse attività, tra cui il monitoraggio automatico di parametri di guida, interviste a un campione di 4.000 utenti e osservazioni dirette su sei diverse tipologie di strade in Italia. I risultati mettono in luce la necessità di un maggiore rispetto delle regole e un uso più consapevole delle strade per garantire la sicurezza di tutti gli utenti.