L’intera categoria dei Traporto Pubblico Locale AMC di Catanzaro ha indetto una prima giornata di sciopero dopo lo stato di agitazione del 19 luglio scorso per le procedure di raffreddamento non esperite.
La categoria, sostenuta dall’Unione Sindacati di Base, rende noto che: “Si parte con 4 ore di sciopero dalle ore 8.00 di oggi (7 settembre 2018) a seguire coinvolgendo la quasi totalità del sistema di trasporto del capoluogo. Lo sciopero di oggi, potrebbe causare agli utenti rilevanti difficoltà, aggravate dal fatto che le astensioni si collocano nel giorno di venerdì, notoriamente caratterizzato da una considerevole presenza di viaggiatori e pendolari, prima del fine settimana.”
I perché dello sciopero sono elencati dall’Unione Sindacati di Base in un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente per come ricevuto:
La lotta sindacale Usb contro il sistema marcio e clientelare in AMC creato e applicato da noti personaggi aziendali sarà incessante e con pesanti riflessi legali per le figure di Au e Dg verso cui procederemo, in altre sedi. Abbiamo comunque già vinto! perché la condanna più importante già passata in giudicato, per Au e Dg, è quella senza appello dei lavoratori Amc, accusati pubblicamente di atti…. ignobili, come usufruire della legge 104 per accudire un padre, una madre, un figlio. Oppure seminare fango su lavoratori che, non riconosciuti nemmeno appartenenti a categoria usurante accusano patologie fisiologiche per l’intera categoria ammalandosi. Le vergognose accuse di Au e Dg, riflettono oggettivamente l’esatta dimensione umana di entrambi, abbinata a capacità manageriali fortemente discutibili. Dopo questo attacco l’azienda è risanata!!!
Tra semplificazioni e colpevolizzazioni, non hanno il coraggio di sottolineare quali sono i problemi strutturali veri, anche perché non è elettoralmente pagante, o peggio poterebbero venire meno i loro compensi!!
Le tempestose vicende – solo dalle pagine dei quotidiani – vissute negli ultimi mesi non solo suscitano nei cittadini non poche preoccupazioni per il futuro dei trasporti locali, ma offrono altresì motivi di riflessione sui comportamenti di taluni attori della amc soprattutto in riferimento all’obiettivo del «bene comune» inteso a vantaggio di tutta la popolazione e non già utile solo per nomine e stipendi.
Nel caso delle ultime nomine (pagati lautamente dai cittadini, che in cambio ricevono servizi medioevali, grazie alla ennesima ottima scelta del Sindaco) ricordiamo che sono sempre gli stessi che ruotano, e di cui abbiamo già goduto delle perle di saggezza imprenditoriali: svuotarono le casse della amc per acquistare mezzi cash per contante con ripercussioni negative. Stessi personaggi, a corto di argomenti, che ricorrono alla lucida disinformazione mediatica, con pericolose parentesi personali di rivelazioni parziali e ingannevoli verso controparti impossibilitate a ribattere perché non a conoscenza dei fatti – Non ultima la discussione in consiglio comunale sulle strisce blu…
I lavori, si dice, sono frutto di una ditta esterna. Vero. Peccato che dipendenti Amc hanno seguito quei lavori e che Amc, indebitamente, sborsa 8000 euro che non doveva, vero? Ed oggi altre ditte sono a lavoro per cancellarle, a spese nostre!!
Si chiama inganno, tradimento del vincolo fiduciario cui è obbligato un amministratore – questa è la palese dimostrazione della saldatura dei soliti interessi politici, aziendali, economici degli ultimi anni, per arricchire pochi sulle spalle di tutti, che hanno imploso Catanzaro, riducendola da città a borgo.
Ancora oggi Au e Dg non presentano un piano di rilancio aziendale, mortificano le professionalità aziendali valorizzando con promozioni le incapacità aziendali che confermando quanto sostenuto, in azienda sono scherno dei colleghi, all’esterno dell’opinione pubblica.