“Corse tagliate con una media di 6/7 al giorno, a discapito dell’utenza, con personale prima ammalato, poi redivivo, ora idoneo ma conservato negli uffici, dopo aver speso soldi presso le strutture pubbliche per recuperarli alle attività di guida, purtroppo a Catanzaro alla Amc vige sempre il principio ‘l’amico mio non si tocca’ e di questo il sindaco ne è il regista”. È quanto dichiara USB (Unione Sindacale di Base) di Catanzaro.
I rapporti contrattuali dell’Amc di Catanzaro con i suoi dipendenti
“Peggio ancora – prosegue USB di Catanzaro – se tocchiamo il tasto dei part time. Presi per i fondelli anno dopo anno, ogni qual volta c’è una mezza iniziativa di richiesta di full-time. Basta una foto con il sindacalista di turno, l’amministrazione Amc ed il sindaco e tutto si rimette a posto. Tranne poter aver un rapporto di lavoro decente agognato da più di venti anni.
Ma visto che alla Amc gli interessi non sono l’utenza o i lavoratori, ma gli equilibri politici e su chi deve piazzare i propri adepti in piena discussione pandemica, non ci facciamo mancare nemmeno la possibilità di infettarci!“.
Le condizioni degli autobus Amc secondo la USB di Catanzaro
“Si! Perché – secondo USB – i mezzi sono letteralmente sordidi, per usare un termine decente, il poco personale adibito, non alla sanificazione che non rientra nel dizionario della Amc, ma al minimo di pulizia viene giornalmente dirottato ad altri servizi tipo i rifornimenti dei mezzi e non alla tutela e salute di chi utilizza i mezzi pubblici”.
“Possiamo solo immaginare, – prosegue la USB federazione di Catanzaro – visto quanto successo in altre citta d’Italia che dopo aver svolto indagini e prelevati da punti ritenuti sensibili nei bus cittadini (quali maniglie di apertura delle vetture, pulsanti di chiamata della fermata, barre di sostegno dei passeggeri e poggiatesta dei sedili) è stata accertata tantissima presenza di covid 19, alla Amc al virus si aggiunge la ‘variante della sudiceria’ “.
USB: “Mancata sanificazione dei mezzi Amc, mancati tamponi e vaccini del personale”
“Dall’inizio della pandemia – secondo USB – dopo una prima ed apparente attenzione su procedure di contenimento del virus e qualche dispenser in giro, l’azienda illanguidisce tranquillamente. Probabilmente hanno risparmiato tanti euro da destinare a qualche passaggio di parametro in più. Nessuno ha prodotti per sanificare le vetture ed i luoghi di lavoro dell’aziende. I posti guida degli autisti sono sanificati dagli stessi a proprie spese, figuriamoci l’utenza ignara delle mancate sanificazioni con che cosa viene a contatto nei mezzi. E soprattutto c’è da dire che il personale ad ogni turno front-line da mesi non viene sottoposto a tampone e soprattutto nessuno è stato vaccinato. Tutto, dunque, depotenziando e sottovalutando i protocolli e le misure di sicurezza nei trasporti urbani”.
Viaggiare in Amc equivale per l’utenza a non avere alcuna tutela sanitaria
“Come USB – conclude la nota stampa – dobbiamo dire che: i cittadini attuano le cautele con mascherine e gel personale – mentre la Amc esprime tutto il suo cattivo esempio. Li costringe a viaggiare senza alcuna tutela sanitaria. Riteniamo che il nostro ‘amato’ sindaco debba prendere atto del fatto che occorre salvaguardare la salute dei viaggiatori e degli autisti che continuano a garantire un servizio fondamentale per la città, spesso in situazioni lavorative ampiamente disagiate, surplus di chilometraggio. Altrimenti con questi suoi ‘uomini al comando’ fallimentari su tutto, sarà solo il virus a viaggiare. Evitiamo di parlare di prevenzione sarebbe una blasfemia dentro la Amc”.