Il personale della Squadra Mobile della Questura nella serata di ieri ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Francesco Anzani, autotrasportatore catanese di 46 anni, che la sera dell’8 febbraio scorso, a seguito di un controllo posto in essere da una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Vibo Valentia, si era reso responsabile del reato di false attestazioni e di resistenza a pubblico ufficiale.
Quella sera l’attenzione degli operatori della Polizia Stradale era stata catturata dalla condotta di guida anomala posta in essere dall’autotrasportatore, che quindi veniva invitato a fermarsi nei pressi dell’area di parcheggio di Pizzo Ovest per essere sottoposto a controllo.
Nel corso delle verifiche l’uomo forniva per due volte generalità diverse, per cui gli veniva intimato di seguire in ufficio la pattuglia. Ma durante il tragitto autostradale, giunti ad un restringimento di carreggiata, l’autoarticolato accelerava la propria corsa, affiancando e speronando la vettura con all’interno gli agenti della Polizia Stradale, perseverando nell’azione per oltre 100 metri, fino a riuscire a portarla fuori strada, con un impatto tale da far esplodere gli airbag laterali ed anteriori dell’autovettura.
Il conducente proseguiva la sua marcia verso sud e gli operatori allertavano le pattuglie in circolazione: l’inseguimento, proseguito in autostrada e poi su diverse arterie stradali particolarmente trafficate, terminava infine nel Comune di Locri, ove l’autotrasportatore veniva bloccato e arrestato da personale dei Commissariati di Polistena e Siderno e della Polizia Stradale.
Nella giornata di ieri, il G.I.P. presso il Tribunale di Vibo Valentia, a fronte della declaratoria di incompetenza del Tribunale di Locri, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, immediatamente notificata all’uomo, già ristretto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia. Sono tuttora in corso indagini per verificare il motivo della fuga dell’Anzani, posto che la minuziosa perquisizione condotta sul suo autoarticolato aveva dato esito negativo.