Arturo Bova su spari al Comune Falerna: fatto grave. Estirpare atteggiamento mafioso

Arturo Bova
Arturo Bova

Il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova, in merito all’attentato che ha visto coinvolto  nei giorni scorsi il Municipio di Falerna, ha avuto parole dure ma di speranza:  “Ancora un atto intimidatorio ai danni di un amministratore pubblico in Calabria. E poco importa che questa volta – almeno a quanto pare – non si tratti di intimidazioni mafiose.

Perché la Calabria è tra le regioni con il più alto tasso di vessazioni ai danni di chi rappresenta lo Stato sul territorio e spesso questi gesti sono slegati dal contesto mafioso inteso come criminalità organizzata, ma sono invece fortemente connessi ad un atteggiamento mafioso incarnato da chi conosce come unico argomento a sostegno delle proprie convinzioni la violenza e l’intimidazione.

La gravità del fatto avvenuto a Falerna, quindi, non è minore rispetto a quanto hanno subito nei mesi scorsi altri amministratori che hanno con coraggio detto “no” alla ’ndrangheta, anzi il gesto è l’indicatore di come in Calabria si debba lavorare alacremente per la costruzione di una cultura della legalità diffusa che è l’unico modo capace di funzionare a lungo termine nel contrato alla criminalità organizzata.

Voglio dunque esprimere tutta la mia solidarietà e il mio pieno sostegno al sindaco di Falerna Giovanni Costanzo e al Comune che egregiamente rappresenta: questo episodio non deve passare sotto silenzio, ma anzi deve essere usato per lanciare un accorato appello alla stragrande maggioranza dei cittadini calabresi che hanno a cuore la legalità affinché ci si impegni assieme a cambiare le storture della nostra Regione