Il boato, profondo, inquietante ed inequivocabile, ci ha sorpresi all’uscita da Teatro, a Lamezia Terme, dove, si era tenuta la rappresentazione di una splendida commedia. Una signora, ignara, era preoccupata per il peggiorare delle condizioni atmosferiche, scambiando il rumore dal triste presagio, nel tuono, segno invece dell’avvicinarsi di un insolito temporale notturno. Dietro l’angolo, invece, la drammatica, amara conferma di quello che è ormai diventato un tragico bollettino di guerra.
L’ennesimo attentato ad una attività commerciale. Il brutto, riconoscibile esempio di una criminalità ancora indomita ed arrogante. La nostra è una solidarietà piena e partecipata ai fratelli Angotti titolari del Fornaio. Una solidarietà consapevole del fatto che così non si può andare avanti, che le piccole e medie imprese non possono rimanere ostaggio di delinquenti senza scrupoli il cui unico obiettivo sembra scardinare sin dalle fondamenta la comune convivenza civile e le stesse basi dello stato democratico. Non ci possono essere luoghi che vengono sottratti alle regole della legalità. Se questa è un’eccezione, provvediamo, con la forza delle Istituzioni a ristabilire ordine, serenità e regole certe.
Auspichiamo che le forze dell’ordine facciano luce, nel più breve tempo possibile, sulla vicenda, per assicurare alla giustizia i colpevoli e dare un monito a chi pensa di poter colpire impunemente soggetti, la cui unica colpa è lavorare duramente per sè e le proprie famiglie.
Il Presidente Confcommercio Catanzaro Pietro Falbo