L’analisi approfondita dell’Atto aziendale dell’Asp è stata il fulcro della riunione che il Comitato ristretto della Conferenza dei sindaci dell’Asp di Catanzaro ha avuto con la struttura dirigenziale dell’Azienda sanitaria provinciale, alla quale sono state presentate alcune precise proposte tecniche mirate a non intaccare la qualità dei servizi erogati ai cittadini.
All’incontro, tenutosi in un clima ampia collaborazione a Palazzo De Nobili, hanno partecipato i sindaci Sergio Abramo (Catanzaro), Paolo Mascaro (Lamezia Terme), Pantaleone Procopio (Montauro), Pasquale Muccari (Squillace), Giuseppe Gabriele (delegato dal sindaco di Soveria Mannelli), il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Perri, quello sanitario, Carmine Dell’Isola, e quello amministrativo Giuseppe Pugliese. Era presente anche il vicesindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Catanzaro Gabriella Celestino.
Il comitato ristretto ha riproposto all’attenzione della dirigenza Asp le stesse perplessità evidenziate nel corso dell’ultima Conferenza dei sindaci in merito all’adozione dell’Atto aziendale, soprattutto per quanto riguarda le sue effettive ricadute sulle strutture sanitarie e sulla rete di assistenza. “È importante che non si verifichino scontri fra i diversi territori e che non sia intaccato l’equilibrio avuto finora” hanno affermato i primi cittadini, che hanno ribadito come, “insieme a tutta la Conferenza dei sindaci, continueremo ad esercitare, in ambito sanitario, le prerogative previste dalla legge”.
Quanto alla riduzione del numero delle strutture (complesse e semplici) prevista dal decreto Scura, il Comitato ristretto ha proposto a Perri, Dell’Isola e Pugliese di rivisitare le funzioni delle strutture, semplici e complesse, così come ad oggi definite. Il Comitato ha chiesto l’istituzione di tavoli tematici composti da rappresentanti dell’Asp e dai sindaci di ognuno dei tre distretti (Catanzaro, Lamezia e Soverato), al fine di valutare nel dettaglio gli effetti dell’Atto aziendale sui distretti. All’Asp è stata anche richiesta la creazione di una struttura specialistica che supporti il lavoro della Conferenza dei sindaci.
Dal canto suo, Perri ha sottolineato che l’adozione dell’Atto aziendale ha come ricadute una riduzione degli incarichi dirigenziali, ma non comporta il ridimensionamento dei livelli assistenziali, che non verranno – ha assicurato – minimamente penalizzati. Dall’Asp è stata garantita anche una ulteriore massima disponibilità al confronto con tutta la Conferenza dei sindaci e, nello specifico, con i tre ambiti territoriali in cui è stata suddivisa la Provincia. Il Comitato ristretto e la dirigenza dell’Asp hanno infine condiviso l’opportunità di fare fronte comune per chiedere un aumento dei finanziamenti, che i vertici dell’Asp hanno definito sottostimati di circa 15 milioni di euro.
Nella prossima settimana inizierà il lavoro del tavolo tematico che comprende i sindaci del distretto di Catanzaro.