Giovedì 23 febbraio la comunità calabrese è rimasta attonita di fronte all’ennesimo sinistro mortale avvenuto sulla S.S.106 nel centro abitato di Botricello in provincia di Catanzaro. La vittima è Vincenzo Mercuri di 74 anni, investito mentre attraversava le strisce a pochi metri di distanza dal luogo dove lo scorso 28 gennaio avvenne un sinistro identico in cui fu investita, sempre mentre attraversava le strisce pedonali, Bianca Grande di 70 anni, pensionata, poi deceduta in ospedale il 12 febbraio.
Vincenzo e Bianca sono rispettivamente la prima e la seconda vittima della S.S.106 in Calabria nel 2017. L’enormità dell’accaduto risiede nel fatto che entrambe le vittime attraversavano sulle strisce pedonali nel comune di Botricello; che entrambi gli incidenti sono avvenuti di sera; che i luoghi dei due sinistri, peraltro poco distanti, sono avvenuti in un Comune dove c’è una evidente scarsa illuminazione ampiamente segnalata più volte dai cittadini automobilisti alla scrivente Associazione.
Proprio per questa ragione si è resa necessaria la nota inoltrata nella giornata di ieri dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” al Prefettura di Catanzaro e per conoscenza all’Anas Spa Direzione Generale di Roma ed al Compartimento della Viabilità per la Calabria; al Comune di Botricello, alla Procura della Repubblica di Catanzaro; ed alla Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, alla Direzione Generale per le Strade e le Autostrade e per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture Stradali ed alla Struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture .
Nella nota l’Associazione chiede un sollecito nei confronti del Commissario Prefettizio che opera a Botricello affinché intervenga in somma urgenza per evitare che possa ripetersi quanto già purtroppo accaduto e, quindi, per scongiurare ogni e qualsiasi rischio per l’incolumità dei pedoni (e non solo), che attraversano quotidianamente la S.S.106 nel centro abitato della cittadina del catanzarese.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, anche a seguito delle nuove norme relative alla legge sull’omicidio stradale che introducono una chiara responsabilità per l’ente proprietario e/o gestore che detiene la competenza della strada ha precisato che nel caso in cui dovesse accadere un sinistro (indipendentemente dal fatto che questa evenienza si verifichi per un’infrazione al Codice da parte del conducente), e causare danni ad un cittadino anche per responsabilità afferenti a quanto segnalato dall’Associazione scrivente, quest’ultima non esiterà a costituirsi parte civile in sede legale per difendere e tutelare i diritti di tutti e di ciascuno.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”-