Botteghe di mestiere e dell’innovazione in Calabria: 17 progetti che coinvolgono 146 aziende e 169 giovani tirocinanti

federica roccisano botteghe di mestieri

Si è svolto oggi un proficuo incontro tra i delegati di Italia Lavoro, Domenico Bova e Piergiorgio Tropeano,  e l’Assessore regionale al Welfare Federica Roccisano per fare il punto della situazione relativa al bando Botteghe di Mestiere.

A partire dal prossimo mese di giugno i giovani potranno aderire alla nuova fase del progetto realizzato da Italia Lavoro.

Il sito di progetto dedicato è all’indirizzo www.botteghemestiereinnovazione.it.

Si tratta- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- di  nuove opportunità di occupazione e sviluppo per il territorio calabrese, con 17 progetti ammessi, per un totale di 146 imprese coinvolte, alla nuova fase di Botteghe di Mestiere, nell’ambito del Programma SPA – sperimentazione di politiche attive – che vedranno il coinvolgimento di 169 giovani i quali  potranno così essere inseriti in un percorso formativo con l’obiettivo di trovare poi un’occupazione.

Il settore agroalimentare, dell’enogastronomia e dell’alimentazione,  è quello più interessato, con 100 aziende impegnate in 11 progetti di bottega; gli altri settori si dividono equamente: 2 ciascuno per la meccanica (15 aziende), il legno e arredo (15 aziende) e la moda e l’abbigliamento, con 16 aziende coinvolte.

A livello nazionale, delle quasi 1.000 candidature arrivate, 311 sono risultate ammissibili e di queste 94 saranno finanziate dal progetto con i 5,2 milioni di euro messi a disposizione nell’Avviso.

I giovani tra i 18 e i 35 anni (non compiuti), che si candideranno e saranno selezionati per un percorso di tirocinio, saranno formati al fine di esercitare le professioni previste dall’avviso per le diverse tipologie di bottega. Questo anche attraverso l’utilizzo delle più avanzate tecnologie della produzione e della comunicazione. Il progetto fornisce, a imprese e artigiani, l’opportunità di attivare specifici percorsi di tirocinio, al fine di consentire la trasmissione di competenze tecnico-professionali alle nuove generazioni, per favorire il ricambio generazionale ed eventualmente un futuro inserimento lavorativo. I giovani potranno iscriversi a partire dall’inizio del mese di giugno.

Le botteghe ammesse avranno tempo fino al prossimo 31 maggio per formalizzare i raggruppamenti. Per ciascun tirocinante, le aziende percepiranno 250 euro al mese per un massimo di 6 mesi. Ai soggetti capofila, promotori dei tirocini, sarà riconosciuto un contributo complessivo di 500 euro per ciascun giovane che abbia completato un percorso di tirocinio di durata semestrale. I giovani percepiranno mediamente 500 euro al mese.

Sottolinea Domenico Bova, responsabile del progetto: “La ‘bottega’, nel modello proposto da Italia Lavoro  non è semplicemente il luogo dove si svolge un tirocinio, bensì rappresenta un modello che riunisce al luogo di formazione, l’opportunità per le imprese di fare rete, di consolidare i rapporti di aggregazione e di filiera, di stimolare e rendere centrale il ruolo del sistema della formazione e di rappresentanza delle imprese nel nuovo impianto delle politiche attive, di implementare e sperimentare il vero percorso di formazione duale e di integrazione scuola/formazione e lavoro tanto auspicato dalla riforma.”

“A questo- conclude- occorre guardare con attenzione nel corso di realizzazione delle botteghe che partiranno a breve per  avviare il necessario processo di evoluzione e consolidamento del modello di ‘bottega’ verso soluzioni più stabili e con standard di qualità elevati.”

Da parte sua l’Assessore Federica Roccisano ha espresso grande soddisfazione per il dato ottenuto. “La Regione Calabria-  dice-   la performance migliore sul livello nazionale, essendo la Regione con una risposta più elevata da parte delle aziende: il numero di botteghe ammesse e finanziabili è il più alto d’Italia  con 17 botteghe per 146 aziende interessate e 169  giovani tirocinanti. Questo è segno di un lavoro positivo messo in campo nel corso di questi mesi in sinergia con Italia Lavoro e con il Ministero del Lavoro e che, lungi dal terminare con questa progettualità, vedrà certamente future e ancora più proficue collaborazioni nell’ottica dell’incremento occupazionale in Calabria.”