CATANZARO: BRUTTO KO INTERNO
CATANZARO-AKRAGAS 0-1
CATANZARO: Grandi; Calvarese,Ricci, Patti, Squillace, Agnello (78’ Foresta), Maita, Olivera (70’ Caruso), Mancuso, Razzitti, Agodirin (57’ Firenze) A disposizione: Scuffia, Orchi, Caselli, Garufi, Barillari, Fulco, Vitale Allenatore: Erra
AKRAGAS: Vono, Salandria, Muscat, Marino, Grea, Mauri (55’ Di Grazia), Vicenti, Zibert, Djulgerov, Madonia (76’Leonetti), Di Piazza (90’ Aloi) A disposizione: Maurantonio, Fiore, De Rossi, Candiano, Cristaldi, Lomonaco Allenatore: Rigoli
Arbitro: Annaloro di Collegno
Marcatori: 67’ Di Grazia
Spettatori 1674 di cui 892 pagant.
Ammoniti: Maita
Perde il Catanzaro per la seconda volta consecutiva in casa. Stavolta è stata l’Akragas –alla terza vittoria consecutiva – che ha espugnato il Ceravolo al termine di una partita che ha denunciato ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la pochezza del reparto offensivo giallorosso incapace di sfruttare la mole di gioco prodotta e gli innumerevoli cross in area sempre preda dei difensori siculi.
Mister Erra sostituisce gli squalificati Bernardi, Moi e GIampà con Calvarese, Patti e Olivera, mentre Mister Rigoli schiera Marino al centro della difesa.
Primo tempo equilibrato con palle gol per entrambe le squadre: Madonia, dopo quattro minuti su passaggio di Di Piazza, solo davanti a Grandi passa la palla al portiere giallorosso, le aquile rispondono con due colpi di testa di Ricci prima e di Patti poi che sfiorano il vantaggio e reclamano anche un rigore per un netto fallo di mani, sempre Di Piazza si rende pericoloso per l’Akragas tirando di poco fuori.
A fine primo tempo brividi sulla schiena di entrambi le tifoserie: Madonia ruba la palla a Ricci e si invola verso la porta di Grandi serve Di Piazza che calcia verso la porta del Catanzaro a botta sicura, la palla sembra diretta in rete ma Grandi riesce a salvare fra le proteste dell’attaccante agrigentino secondo cui la palla aveva superato la linea del gol; sull’azione successiva su cross di Agnello Razzitti gira in semi rovesciata a botte sicura ma Vono devia in angolo.
Il secondo tempo inizia con un predominio assoluto delle aquile che schiacciano nella loro meta campo gli ospiti e Mancuso, su cross di Agodirin, di testa manca il bersaglio di un soffio.
L’allenatore degli ospiti si accorge che qualcosa non va e sostituisce lo spento Mauri con Di Grazia, mnetre mister Erra cambio Agodirin con Firenze.
Sembra fatta per i giallorossi cross di Squillace testa di Razzitti e palla in rete, purtroppo per i padroni di casa l’assistente di linea ha la bandierina alzato segnalando un fuorigioco.
Razzitti allora al minuto diciannove fa tutto da solo e tira, ma Vono devia la palla che finisce sul fondo dopo aver scheggiato la traversa.
Il portiere dell’Akragas vola a bloccare un tiro di Olivera, e lancia lungo per Di pIazza il quale libera al tiro De Grazia che mette la palla in rete alle spalle di Grandi per il vantaggio degli ospiti.
Erra fa entrare anche Caruso al posto di Olivera schierandosi con quatto attaccanti, ma le idee cominciano ad annebbiarsi e nonostante l’assedio gli uomini di Erra non riescono a pareggiare pur creandone i presupposti.
Finisce così con i fischi e la contestazione del pubblico nonostante la discreta prestazione, purtroppo anche un cieco si era accorto che questa squadra così strutturata –senza attaccanti d’area di rigore – fatica a far gol e oggi ne è stata la prova nonostante per tre quarti del tempo si è giocato nella trequarti ospiti.
Con questa sconfitta i giallorossi vengono risucchiati nella zona bassa della classifica.