Nota dell’Assessore alla Mobilità, Giovanni Merante:
“Se c’è qualcuno che deve giustificarsi dall’accusa di azioni clientelari, è proprio l’Amministratore Unico di AMC, dottor Rosario Colace, che ha elargito a piene mani, assumendosi pesanti responsabilità personali, progressioni di carriera e aumenti di stipendio a decine di dipendenti.
Mi auguro, nel suo interesse, che egli possa dimostrare all’azionista unico di avere rispettato i limiti di spesa previsti nel budget assegnato, le norme relative al contenimento della spesa e quelle che impongono l’utilizzo di procedure pubbliche basate sulla meritocrazia.
Se non dovessero essere state rispettate norme, leggi e criteri, assisteremmo ad un pericoloso e preoccupante arretramento nella gestione dell’AMC, un ritorno ad un passato oscuro che aveva fatto lievitare la spesa senza alcun controllo (vedi assicurazioni dei mezzi che costavano più di un milione di euro).
Bisognerà solo capire se gli atti prodotti in maniera discutibile dal dottor Colace, senza alcun rispetto degli impegni dallo stesso sottoscritti, possano essere finalizzati ad una sua eventuale diretta candidatura oppure se possono essere scaturiti dalle pressioni dallo stesso ricevute da un gruppo di consiglieri comunali. Su queste inquietanti circostanze sarebbe augurabile un approfondimento in tutte le sedi deputate.
Non mi soffermo più di tanto sul fatto che l’Amministratore Unico abbia infranto il vincolo di fiducia con il sindaco Abramo. Si tratta di una questione etica con cui l’Amministratore Unico deve fare i conti da solo e con la sua coscienza.
Appare però paradossale che egli, appena qualche settimana fa, aveva dichiarato sulla stampa di rispondere solo ed esclusivamente al Sindaco, mentre in questa vicenda si è “fatto assistere” e “proteggere” da alcuni consiglieri di opposizione, evitando di informare proprio il Sindaco degli atti che si accingeva a formalizzare.
Noi siamo per il rispetto delle regole e degli accordi sindacali. Rivendichiamo il merito di avere risanato l’AMC e, più di recente, di avere rispettato gli impegni assunti contenuti nel verbale del 14-10-2016 e deliberati dal Consiglio comunale alla luce del sole.
In particolare, risulta pienamente rispettato l’impegno a trasformare da part time a full time i rapporti dei lavoratori assegnati al funzionamento della Funicolare e l’aumento contrattuale di 6 ore e 30 minuti a tutto il personale part time.
Per il terzo punto (“Riorganizzazione aziendale: norme di 1^ applicazione e linee guida aziendali”), l’accordo con i sindacati individuava un ben preciso percorso: definizione con il management della pianta organica e impegno dell’Amministratore Unico di fornire alla proprietà con tempestività la proposta relativa agli accordi. Il Sindaco, a sua volta, si era impegnato a portare all’esame del Consiglio comunale le proposte, proprio allo scopo di individuare criteri certi nelle progressioni e garantire il massimo della trasparenza.
Mi chiedo cosa abbia indotto il dottor Colace a non sottoporre alla Proprietà la proposta riguardante le progressioni di carriera, considerato che le stesse comportano automaticamente un aumento della spesa.
Proprio l’atteggiamento dell’Amministratore Unico, per le sue modalità e per le sue finalità, si configurerebbe come manovra elettorale, condotta slealmente in dispregio del vincolo di fiducia con il Sindaco che lo ha nominato.
Attendiamo con fiducia i chiarimenti che il dottor Colace fornirà al Sindaco e possiamo dire con serenità a tutti i dipendenti di AMC che gli impegni saranno puntualmente rispettati e che i loro diritti saranno salvaguardati nel rispetto delle leggi e delle regole. Su questo punto non abbiamo dubbi che le organizzazioni sindacali concorderanno.”