Hanno lottato, hanno sofferto, hanno reagito, sono state ingiustamente penalizzate da decisioni arbitrali discutibili, ma adesso le ragazze del Catanzaro Beach Soccer possono finalmente gioire. Nell’ultima gara del girone C, alle giallorosse, serviva una larga vittoria per sperare ancora nella qualificazione ai quarti. E’ finita in goleada, un 13 a 1 contro le estoni del Nomme Kalju che non hanno potuto nulla contro lo strapotere di Modestia e compagne. Praticamente non c’è stata partita, con il Catanzaro Beach Soccer che ha chiuso il primo parziale sul 4 a 0 ed il secondo sul 6 a 0. Nel terzo tempo altre sette reti hanno portato il risultato sul 13 a 0. In rete Marino, Villar e Borello con tre reti a testa, doppietta per la Rovito ed un gol a testa per Capalbo e Colodetti.
Unico neo, per chiamarlo neo e non in un altro modo, è stata l’ennesima scelta arbitrale discutibile che su risultato ampiamente acquisito è costata un’ammonizione (ed il conseguente gol su punizione del Nomme Kalju) al portiere Modestia senza un apparente motivo. L’estremo difensore giallorosso dovrà saltare così la gara dei quarti di finale, per un altro giallo rimediato nella gara precedente. Ma è inutile attaccarsi ad errori arbitrali, anche perché in questa competizione ce ne sono stati parecchi anche in gare maschili, bisogna solamente pensare che da adesso in poi inizia un altro torneo. Si riparte da zero. E adesso al minimo errore c’è il rischio di tornare a casa. A breve sapremo anche la squadra che il Catanzaro Beach Soccer dovrà affrontare ai quarti, con la stessa intensità di oggi, la stessa voglia e con la consapevolezza della propria forza. D’altronde le giallorosse in due anni hanno pur sempre conquistato uno scudetto ed arrivano a questa competizione europea da vice campionesse d’Italia.
E allora testa alta e petto in fuori, avanti Catanzaro!