“Sorprende la scomposta uscita sulle sorti del Catanzaro da parte della coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato a sindaco Vincenzo Ciconte, assolutamente gratuita e, questa sì, strumentale.
Indigna intanto il vergognoso attacco rivolto all’on. Claudio Parente, colpevole – secondo gli uomini di Ciconte – di nutrire ancora amore e interessamento verso i colori giallorossi.
Con le affermazioni contenute nel comunicato, il centrosinistra conferma la sua assoluta incompetenza amministrativa, l’irresponsabilità e ignoranza delle scadenze federali. Se si dovesse seguire il percorso suggerito da Ciconte e compagni, la sorte del Catanzaro sarebbe già segnata. Infatti, il nuovo sindaco avrebbe a disposizione solo quattro giorni per un’impresa che a quel punto diventerebbe disperata.
Ricordiamo a Ciconte e ai suoi accoliti che entro il 30 giugno il Catanzaro dovrà presentare alla Lega Pro la domanda di iscrizione al prossimo campionato professionistico.
Intanto, non ci risulta che il sindaco Abramo abbia finora cavalcato in maniera strumentale, tantomeno in chiave elettorale, la situazione di precarietà che sta vivendo la società calcistica giallorossa. Tant’è che non si è mai espresso con comunicati ufficiali se non , attraverso due post su Facebook, per rispondere ai tanti tifosi preoccupati che gli hanno chiesto informazioni in merito.
Al contrario di altri, come è suo modus operandi, Abramo si è messo a lavorare sottotraccia per trovare alternative serie e valide nel caso in cui, come sembra, la famiglia Cosentino deciderà di cedere il Catanzaro.
Per questo motivo, ben distante da dinamiche elettorali, il sindaco e l’amministrazione hanno lavorato per garantire alla società la dichiarazione di disponibilità dello stadio “Ceravolo”, passaggio propedeutico fondamentale per l’iscrizione stessa, mantenendo sempre serrati e riservati contatti con l’attuale proprietà.
Chi sta usando le Aquile come cavallo di battaglia in chiave elettorale è proprio il centrosinistra che sostiene Ciconte. Che dimentica, o fa finta di dimenticare, che il tempo per garantire il calcio professionistico alla nostra città sta scadendo: pensano forse di poter congelare tutto fino al 26 giugno? Irresponsabili!
Quanto ad eventuali passaggi di proprietà della società calcistica giallorossa, il sindaco Abramo, che è attualmente in carica, non potrà far altro che mediare, ove ce ne fosse bisogno, con l’attuale proprietà.
A questo punto riteniamo doveroso sottolineare che proprio nella coalizione a sostegno di Ciconte ci sono imprenditori che il Catanzaro potrebbero rilevarlo domani stesso, comprandosi magari anche lo stadio, magazzinieri e custodi compresi.
E sempre a proposito dell’on. Ciconte come non sottolineare che proprio un professionista a lui molto vicino, tanto da candidarsi nel 2012 nella lista “Svolta Democratica Ciconte” non ha esitato a promuovere un pignoramento di ben 150 mila euro contro il Catanzaro, dimostrando così un amore “smisurato e disinteressato” verso i colori giallorossi.
Il sindaco Abramo ha il dovere di continuare ad occuparsi della società giallorossa fino all’ultimo, senza risparmiare nessuna energia allo scopo di garantire un futuro alle nostre amate Aquile”.