Il gruppo comunale “Catanzaro con Abramo” ha replicato, con una nota, alle dichiarazioni del consigliere Domenico Concolino:
L’ultima uscita di Domenico Concolino sul Polo espositivo fieristico è spiazzante nella sua ingenuità. Perché non si capisce il motivo, se non che si tratta di una pura strumentalizzazione politica fine a se stessa, per cui il consigliere lancia dubbi gratuiti nei confronti dell’opera che, grazie all’impegno di Sergio Abramo, riqualificherà completamente l’Arena Magna Graecia rendendola fruibile 365 giorni all’anno. Basterebbe solo questo “dettaglio” di fondamentale importanza per tacitare il collega Concolino: con la gara d’appalto bandita qualche giorno fa i lavori, dell’importo complessivo di 5 milioni di euro, consentiranno alla città di avere al proprio interno una struttura polivalente, adeguata a ospitare eventi di vario genere, manifestazioni di spettacolo, concerti, convegni, non solo esposizioni e fiere.
Al contrario di quanto ipotizza Concolino, il Polo espositivo fieristico diventerà, una volta ultimati i lavori, un’infrastruttura strategica non solo per la zona sud della città, ma per l’intero Capoluogo. Appare evidente l’intento di Concolino di sminuire la portata del risultato ottenuto da Abramo.
Lo ringraziamo, comunque, per aver ricordato a questa amministrazione che le Fiere italiane non stanno attraversando un buon momento: la sua analisi è stata esaustiva ed esauriente. Ma allo stesso tempo possiamo rassicurarlo evidenziando che da Palazzo De Nobili mai e poi mai si è pensato di realizzare questo intervento di riqualificazione per un’opera dal fine univoco: l’Arena Magna Graecia, è bene ribadirlo, non avrà un’esclusiva funzione fieristica.
Lo sbaglio più grosso, tuttavia, il consigliere comunale l’ha fatto quando ha parlato di società partecipate o della Fondazione Politeama come di contenitori che accumulano debiti. In netta controtendenza rispetto a quanto successo nel corso dei cinque anni di governo del centrosinistra, l’amministrazione Abramo ha risanato le partecipate, le ha risollevate facendole ripartire quando erano praticamente al collasso per colpa dell’eredità disastrosa della sinistra. Se le stesse società sono passate da una perdita annua di 9 milioni di euro (durante il governo di centrosinistra) all’attuale attivo, ci sarà pure un motivo.
E proprio perché il consigliere ha utilizzato il Politeama come esempio, possiamo con orgoglio dire che Abramo ha ereditato una Fondazione collassata, con un milione 200 mila euro di debiti e con gli abbonati ridotti a poco più di 150. Oggi, dopo la cura Abramo, la Fondazione Politeama ha ripianato tutti i debiti, chiuso con un leggero attivo l’ultimo bilancio e soprattutto riconquistato il suo pubblico, con 585 abbonati più presenze tali da riempire tutti i posti.
Se non fosse stato per Abramo l’Amc non avrebbe ripianato i suoi debiti razionalizzando e migliorando i servizi, né la Catanzaro Servizi sarebbe ancora in piedi con le proprie forze. Stia tranquillo Concolino, che il Polo espositivo fieristico di Catanzaro sarà governato da questa Amministrazione esattamente come sono dirette le società partecipate, vale a dire nel modo più virtuoso e competente possibile. Abramo, a differenza dei “compagni” che l’hanno preceduto, sa benissimo come fare senza creare debiti”.