Il Catanzaro non sfonda nel derby: Mister Caserta analizza il pari con il Cosenza
Il derby calabrese tra Catanzaro e Cosenza si è chiuso con un pareggio per 1-1, un risultato che lascia l’amaro in bocca ai giallorossi e al loro allenatore Fabio Caserta, che nel post partita ha analizzato lucidamente la prestazione della squadra e alcune scelte tecniche.
«C’è amarezza», ha dichiarato il tecnico giallorosso, che non ha nascosto la delusione per una partita iniziata con il piede giusto, ma compromessa da errori di gestione e dall’incapacità di chiudere il risultato. «I derby sono gare a sé, con tanta adrenalina, e valgono tre punti come tutte le altre partite, ma hanno un valore emotivo diverso. Noi siamo partiti bene, poi l’espulsione del loro giocatore ha cambiato le dinamiche: il Cosenza si è chiuso per ripartire. Nel secondo tempo abbiamo cercato il predominio in superiorità numerica, ma abbiamo sbagliato».
Le scelte tecniche e i protagonisti
Caserta ha spiegato alcune decisioni tattiche e le condizioni di alcuni giocatori: «Pompetti non stava bene e ho deciso di non schierarlo dall’inizio. Buso ha iniziato da mezzala, ma dopo l’espulsione ci siamo messi col 4-4-2 e lui ha giocato nel suo ruolo naturale. Biasci, invece, ha giocato da titolare tutte le ultime sei partite, mentre Pittarello ha fatto una grande partita di sacrificio. Iemmello? È normale che non sempre sia al massimo, ma non è stata una sua prestazione sotto tono a condizionarci».
Il tecnico ha voluto anche chiarire che l’assenza di Antonini non è stata determinante per il gol subito: «Il problema non è stato un difensore mancante come lui, ma una gestione sbagliata della partita da parte nostra».
Analisi del Cosenza e dell’arbitro
Caserta ha riconosciuto i meriti del Cosenza e del suo allenatore: «Mi aspettavo un Cosenza molto aggressivo, e Alvini è un tecnico che sa leggere bene le partite. Ha impostato un 4-3-3 per costringerci a giocare sugli esterni e impedirci di palleggiare al centro. Anche in parità numerica, però, abbiamo fatto molto bene».
Quanto alla direzione arbitrale, Caserta si è mostrato cauto: «Mi viene difficile parlare di arbitri. Sull’espulsione di Caporale il fallo c’è tutto, anche se non l’ho rivisto e non so se sia stato valutato come fallo da ultimo uomo».
Uno sguardo al futuro
La delusione, però, non deve frenare il percorso della squadra, come ha concluso il tecnico: «Volevamo chiudere la partita con il 2-0, ma abbiamo subito il rigore e sbagliato la gestione della gara. Ora dobbiamo mettere da parte questo derby e ripartire».
Il Catanzaro esce dal derby con un punto e molti spunti di riflessione. Caserta e i suoi dovranno lavorare per correggere gli errori emersi e affrontare con maggiore determinazione le prossime sfide di campionato.
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