Testo della dichiarazione del consigliere comunale Eugenio Riccio:
“A coloro che nutrono dubbi o perplessità in merito alla realizzazione della rotatoria all’incrocio tra via Sant’Elena e il nuovo tratto del lungomare di Giovino, non posso che ribadire che l’amministrazione comunale tiene la situazione sotto controllo e che l’obiettivo è quello di consegnare al più presto alla città un’opera che consentirà di snellire il traffico e garantire la massima sicurezza in entrata ed in uscita dal quartiere. E’ utile evidenziare che l’intervento rientra nel più ampio progetto dei lavori di riqualificazione del waterfront e di prolungamento del lungomare di Giovino, già consegnati lo scorso anno, che prevedono la creazione di una rotatoria di snodo con tre rampe di accesso, come previsto dal codice della strada, poste in prossimità della viabilità esistente nei pressi dell’area portuale e viabilità principale di collegamento con il tratto di lungomare esistente, nonché la disposizione di un’area destinata a parcheggi. Ai malpensanti è opportuno, quindi, ricordare che i progetti già appaltati non possono cambiare in corso d’opera e che esiste una figura, come quella del direttore dei lavori, che garantisce la massima trasparenza e vigila sul corretto operato nel cantiere. Ai “Masaniello” che hanno, inoltre, espresso il proprio malcontento per la chiusura della strada prospiciente il porto, rispondo che lo stesso tratto sarà presto riaperto al traffico con la contemporanea interdizione dell’area dove sarà costruita la nuova rotatoria. Un intervento necessario – e che nulla ha a che vedere con la vicenda dello spostamento del mercatino – per garantire il completamento dei lavori di prolungamento del lungomare, alla faccia di chi vuole solo il male del proprio quartiere. L’amministrazione Abramo ha dimostrato un’attenzione straordinaria per Catanzaro Lido che, grazie ad altre opere strategiche come il Porto e il polo fieristico, potrà finalmente realizzare la propria vocazione turistica e ricettiva e diventare punto di riferimento per lo sviluppo dell’intera città”.