Catanzaro: l’Europa dei diritti e della lotta alla criminalità” alla Ubik

Massimiliano Nespola

All’interno del vasto ambito delle politiche europee, si possono individuare alcuni settori su cui soffermarsi.  Ne parla il nuovo libro di Massimiliano Nespola, presentato il 30 ottobre presso la Libreria Ubik, provocatoriamente  intitolato “Dura Brexit, sed Brexit”, perché si tratta di un diario di bordo che inizia proprio dopo il referendum inglese del 23 giugno 2016.

Tra i vari possibili aspetti da analizzare, di certo, dopo la Brexit, è importante capire come tutelare i diritti dei cittadini europei, specialmente di coloro che hanno usufruito finora dei benefici dell’appartenenza alla Ue. Inoltre, senza per questo cadere nelle trappole di un approccio esclusivamente securitario, oggi più di ieri in Europa è importante parlare di sicurezza.

A tal fine, l’autrice Federica Giandinoto ha contribuito al dibattito con il suo “‘Ndrangheta srl – una società dai reati legalizzati”, monografia aggiornata ad oggi sulla storia del fenomeno malavitoso di origine  calabrese. E’ infatti sempre più rilevante, per capire la ‘ndrangheta, ricostruire come si è potuta ramificare in tutto  il mondo e senz’altro anche in Europa.

“È stato un incontro molto vivace, profondo e pregno di spunti e riflessioni  – ha detto Federica Giandinoto – con delle considerazioni da parte del pubblico anche provocatorie ed originali che mi hanno dato la possibilità personalmente di affrontare per la prima volta il tema qui in Calabria in un posto non solo nuovo per me ma in cui ha maggior significato parlare di ndrangheta e può costituire forse anche qualcosa di nuovo per il contesto” 

“È stato davvero importante oltre che piacevole poter condividere con il pubblico riflessioni anche un po’ provocatorie  sui limiti dell’Europa attuale e le possibili coordinate della nuova Europa, che sappia rispondere alle esigenze dei  cittadini superando il paradigma economicistico per essere costituita politicamente e rispondere all’insufficienza di  oggi ripartendo dall’educazione civica, dalla partecipazione popolare in una dimensione più condivisa e democratica di  quella attuale”,  ha affermato Massimiliano Nespola.