Proficuo e costruttivo incontro tra il sindaco Sergio Abramo e un gruppo d’imprenditori che operano su Viale Magna Grecia: Costa di Arthende, Falvo di Autoglobal, Rotundo di Brico-Eurospin, Verrino di Calabroparati, Soluri e figlio della rivendita Tabacchi, Leo di Geofer, Nistico’ Macelleria, Scalzo in rappresentanza della New living e Scarfone Mobili, svoltosi a palazzo De Nobili.
Motivo dell’incontro,richiesto alcuni giorni addietro dagli stessi operatori economici, l’individuazione di iniziative da mettere in atto per riqualificare e rivitalizzare l’intero Viale strategico nell’ambito del tessuto urbano. Una necessità, a parere degli imprenditori, divenuta improrogabile a seguito del trasferimento del mercato ortofrutticolo a Germaneto, che ha prodotto una sostanziale riduzione nell’accessibilità e quindi una sorta di declino della zona.
Per prima cosa gli operatori economici hanno sollevato il problema dell’uso dell’ex area mercatale adibita a deposito di bidoni dei rifiuti che certamente non contribuiscono al decoro della importante via. Scalzo, in rappresentanza della New living e a nome dei presenti, ha motivato la necessità e l’opportunità’ che l’area ex mercato avesse una nuova destinazione liberandola dai vecchi capannoni esistenti per giunta coperti da lastroni di eternit, che costituiscono pericolo per la salute dei cittadini residenti.
Dopo un ampio confronto su come meglio utilizzare l’area ,il Sindaco ha sottolineato la mancanza di appositi finanziamenti europei da utilizzare per procedere a una bonifica e a una riqualificazione che ne potesse consentire una diversa destinazione. “Se c’è una manifestazione di interesse dei privati – ha spiegato – si può valutare e procedere con l’indizione di un bando pubblico per una eventuale vendita”. Lo stesso Scalzo ha poi sollevato la questione Tar, sostenendo che il Comune di Catanzaro ha applicato e applica la tassa sui rifiuti, sui locali adibiti a esposizione, in maniera errata e ha chiesto al sindaco di avere un confronto con il responsabile dell’ufficio preposto per potergli esprre le loro perplessità.
Infine, è stata affrontata anche la questione della tassa sulle insegne che fa riferimento a una legislazione nazionale e sulle quali Scalzo ha riferito, informalmente, che intende promuovere azioni tramite i rappresentanti parlamentari per far modificare una imposta che nella pratica applicazione mostra delle marchiane incongruenza