“Si apre una settimana decisiva per il processo d’integrazione delle due Aziende ospedaliere. La riunione di giovedì sarà fondamentale per mettere a punto il testo della legge regionale che dovrà sancire la nascita dell’Azienda ospedaliera universitaria “Dulbecco”. Ma sarà anche l’occasione per capire se ci sono settori che remano contro questa irripetibile opportunità da cui dipende il futuro della sanità calabrese. Chi adotterà strategie dilatorie o, peggio, ostruzionistiche, se ne assumerà in pieno le responsabilità.”
Lo ha dichiarato il sindaco Sergio Abramo, confermando l’appuntamento di giovedì 22 nell’ufficio del commissario per il rientro del debito sanitario, ing. Massimo Scura, alla presenza del delegato del presidente Oliverio per le politiche sanitarie, Franco Pacenza, dei consiglieri regionali espressione della città, dei manager delle aziende.
“Dovrebbe fare riflettere tutti – ha detto ancora Abramo – il severo monito che è venuto dalla sezione centrale di controllo della Corte dei Conti che ha denunciato la gravità della mancata realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro proprio a causa della ritardata integrazione tra le due aziende. I magistrati contabili hanno evidenziato che nulla si è mosso dal 2008 ad oggi per l’esecuzione dell’opera, sottolineando che solo l’integrazione avrebbe consentito di assicurare un’organica offerta sanitaria e consistenti economie di gestione. Senza integrazione rischiamo di perdere anche l’ultimo autobus, vale a dire il finanziamento di 180 milioni di euro inserito nel cosiddetto “Patto per la Calabria” sottoscritta da Governo e Regione il 30 aprile del 2016. Senza integrazione, corrono un serio rischio di chiusura le stesse scuole di specializzazione dell’UMG. Chi è contro l’integrazione lo dica apertamente, senza disfare di notte quello che si tesse di giorno. E’ora che gli interessi generali vengano prima degli interessi particolari”.
Il sindaco ha poi ringraziato quanto in questi giorni – dai sindacati alle forze politiche, dalle associazioni al mondo culturale – hanno sostenuto pubblicamente la necessità di andare decisivamente verso l’integrazione.
“Registro un clima nuovo, consapevole e responsabile, aperto a questa sfida che tutti insieme andiamo ad affrontare. Dobbiamo dire no alla stagnazione, alla conservazione dell’esistente, agli egoismi che purtroppo sempre emergono nella nostra terra. Se penseremo in grande, realizzeremo a Catanzaro il più importante polo sanitario della Calabria, uno dei più importanti del Meridione, con una sinergia tra ospedalità pubblica e facoltà di medicina che potrà solo fare bene alla collettività in termini di offerta sanitaria, ma anche di occupazione e di indotto. Confido che prima dell’estate, la legge regionale possa essere licenziata dall’Assemblea, avviando di fatto il delicato processo di integrazione”.