Dichiarazione del sindaco Sergio Abramo.
“L’agitare la scure della Corte dei Conti con il solo scopo di bloccare o condizionare l’attività dell’Amministrazione ci lascia totalmente indifferenti. La strumentalità della posizione assunta dal Comitato “Salviamo Catanzaro”, di cui sarebbe interessante conoscere i componenti, è più che evidente. Intanto, suggeriamo a questo Comitato che si propone di salvare l’umanità, di portare alla Corte dei Conti, quanto meno per ordine cronologico, il cosiddetto Piano del Marketing commissionato e pagato dalla precedente amministrazione per 117mila euro ad una società esterna. Un Piano che contiene l’elenco delle chiese e dei palazzi nobiliari della città, che si limita a qualche indicazione di ordine generale e che, ovviamente, è rimasto giacente per anni nei cassetti del Comune senza alcun seguito pratico.
Ma veniamo alle questioni poste con evidente strumentalità politica dal Comitato. Intanto, l’incarico di esperto del marketing è stato assegnato ad un esperto di collaudata esperienza, con un curriculum di tutto rispetto, che ha elaborato piani e programmi per varie città del centro e del nord Italia.
La sua attività a Catanzaro è certificata dagli innumerevoli incontri avuti con tutti i soggetti interessati al rilancio del centro storico, dagli operatori commerciale alle categorie, per finire alla proprietà immobiliare e a Fincalabra.
Le sue proposte e le sue analisi sono state semplici e nello stesso accuratamente studiate. Ne sono scaturiti fatti concreti, come il bando start up che – pur non avendo pretese miracolistiche – ha comunque contribuito all’apertura di sette nuove attività.
L’opera di convincimento del dottor Pellegrino nei confronti della proprietà immobiliare ha determinato un momento di dinamismo, tanto che altre trattative sono state instaurate tra potenziali operatori e proprietari.
Tutto ciò ha portato, per la prima volta dopo molti anni, un segno + nel saldo aperture-chiusure di attività commerciali nel centro storico. Il dato è desunto dalle segnalazioni di inizio e chiusura attività arrivate alla SUAP (stazione unica attività produttive) del Comune e riguarda il periodo compreso tra il 1 gennaio e il 14 ottobre di quest’anno. Nell’area compresa tra piazza Matteotti e piazza Roma, si registrano 34 aperture e 18 chiusure, per un saldo attivo di 16 attività. Le apertura sono il doppio delle chiusure: non accadeva da tempo immemorabile.
Ho detto che è troppo presto per parlare di inversione di tendenza, ma c’è di fatto che da tantissimo tempo queste rilevazioni segnavano rosso. Se si aggiunge la riapertura dovuto a coraggiosi imprenditori dei due cinema che da tempo erano fermi (Supercinema e Comunale) e l’imminente apertura di uno storico albergo in via Italia, si avrà il quadro di una situazione quanto meno in movimento.
Ma il risultato più importante che può essere ascritto al dottor Pellegrino è quello di avere avviato, assieme all’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, il Programma POIC di Fincalabra che ha già ottenuto un primo via libera dagli organi competenti. La Regione Calabria, dopo la prima istruttoria, l’ha giudicato il migliore progetto presentato.
Il POIC del Comune di Catanzaro prevede, nel settore del commercio, la creazione di 30 nuove attività commerciali solo in centro storico; nel settore turistico un aumento dei flussi del 100% rispetto all’esistente; nel settore residenziale il riuso e la riattivazione dei almeno 30 abitazioni sfitte. L’azione porterà nel territorio un’importante ricaduta occupazionale con nuovi posti nel settore del commercio grazie alle nuove attività aperte (negozi, ristorazione, attività artigianali etc.), operatori turistici legati al rilancio del turismo e tutti i servizi correlati (Guide, Agenzie, traduttori, tipografie, comunicazione, tecnologie, etc.), al residenziale, legato alla ristrutturazione degli immobili (professionisti, operai etc.) e agli scambi immobiliari. Oltre a tutto l’indotto che verrebbe a crearsi attorno a queste iniziative (animatori, baby sitting, produzioni artigianali etc.).
L’opera del dottor Pellegrino è stata preziosa e si è, naturalmente, integrata con le tante iniziative messe in campo da questa Amministrazione. Le elenchiamo, per comodità, al Comitato: completamento di opere pubbliche come piazza Matteotti, ex Stac, ricostruzione del muraglione del San Giovanni, palazzo Fazzari, recupero della scuola Mazzini, istituzione di attività universitarie (sociologia in via Eroi, master e corsi di perfezionamento al San Giovanni, Accademia di Belle Arti all’Educandato), recupero alla collettività dell’ex ospedale militare (diventerà sede delle Procure), automazione e rilancio della funicolare.
Potremmo continuare a lungo l’elenco, ma preferiamo che a parlare siano i fatti. Pensare di governare attraverso la raccolta delle firme è fin troppo facile. Bisogna governare con il consenso e con la cultura del fare.”