Testo del messaggio augurale di fine anno del sindaco Sergio Abramo:
“Carissime concittadine, carissimi concittadini, l’anno che stiamo per lasciarci alle spalle resterà per sempre scolpito nella mia mente e nel mio cuore. Mi avete concesso, con la vostra fiducia, l’alto onore di essere eletto per la quarta volta sindaco della nostra amata città. Vi sono grato per questa dimostrazione di affetto e di stima che mi carica di ulteriori responsabilità in questo mandato, che sarà per me anche l’ultimo.
Non sono stato immune da errori. So però di avercela messa tutta per risolvere i tanti e complessi problemi della nostra città, senza risparmiarmi e facendo i conti con le pesanti restrizioni finanziarie del Governo a danno dei Comuni.
Qualcuno ha detto, criticamente, che mi sono concentrato più sulle opere pubbliche che non sulle persone. Mi permetto di dissentire. Sono persone coloro che queste opere hanno realizzato, ma sono persone soprattutto chi queste opere utilizza. Sono persone i bambini e gli anziani che frequentano il Parco Gaslini, sono persone i ragazzi che parlano tra di loro ai nuovi giardini di San Leonardo, sono persone coloro che hanno visitato – in migliaia – le recuperate gallerie del San Giovanni o le mostre alla palazzina ex Stac e al San Giovanni. Sono persone quelle che ogni giorno affollano il rinnovato lungomare che abbiamo prolungato fino a Giovino. Sono persone quelle che usano la funicolare per venire in centro e sono soprattutto persone quei giovani che possono fruire degli impianti polivalenti di Siano e di via Lombardi. Sono solo alcuni esempi di una città che deve essere intensamente vissuta, come è accaduto in queste festività natalizie sul corso e nel centro storico, ma anche a Lido e nei quartieri.
Siamo una città viva, siamo una comunità viva, a dispetto dei denigratori di professione.
Io auguro ogni bene ai catanzaresi e ai calabresi. Viviamo in una terra difficile e meravigliosa, sofferente e orgogliosa. Il mio cruccio principale è la mancanza di lavoro per i giovani. Ogni giorno mi imbatto in situazioni di quotidiana disperazione. Non possiamo girarci dall’altra parte. Anche se il sindaco ha competenze limitatissime in materia di lavoro, sto preparando – assieme ai sindacati e agli imprenditori – un piano regionale per l’occupazione che spero già in gennaio di sottoporre all’attenzione della Regione. Ho una certezza: si può e si deve fare di più per dare una speranza e una prospettiva ai nostri ragazzi.
Il 2018 sarà un anno importante per la nostra Città che, in quanto Capoluogo di Regione, ha la necessità di proporsi come riferimento di tutto il territorio regionale. Dobbiamo sempre di più essere il simbolo di una Calabria unita.
Sistema metropolitano, completamento del porto, rilancio del centro storico e potenziamento dei servizi sanitari e sociali, programma di recupero delle aree degradate: saranno le questioni che ci impegneranno totalmente.
Sono certo che ce la faremo, tutti assieme.
Alla nostra amatissima squadra di calcio, che abbiamo contribuito a salvare da un’ingloriosa fine grazie all’impegno generoso della famiglia Noto e di tutti gli imprenditori locali, auguro che il 2018 segni il ritorno nel calcio che conta, là dove ci colloca la storia e la tradizione.
Ci ritroveremo, come di tradizione, in piazza Prefettura a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Non è un evento frivolo, ma uno dei momenti in cui l’intera comunità si ritrova, dimenticando per qualche ora affanni e problemi, con i cuori che si aprono alla speranza.
Ho molto apprezzato il bel video girato da Enzo Colacino sul Natale a Catanzaro. Enzo è un artista che non ci ha mai risparmiato garbate e ironiche critiche, com’è giusto che faccia. Ma come non fare nostro quello struggente appello che egli lancia alla fine del filmato ? “Catanzaro è bella, ma gli dobbiamo volere bene davvero!”.
Buon Anno Catanzaro”.