AKRAGAS-CATANZARO 0-0
Akragas: Pane, Scruglia, Russo, Marino, Carillo, Pezzella (69’ Coppola) Carrotta (52’ Cocuzza), Salandria, , Zanini, Gomez (75 Salvemini), Longo. A disposizione: Addario, Sepe, Assese,, Riggio, Garcia, Cochis. Allenatore Di Napoli.
Catanzaro: Grandi, Pasqualoni (46’ Esposito) Di Bari, Prestia , Patti, Sabato, Carcione, Baccolo (91 Maita), Roselli Cunzi (60 Sarao), Giovinco A disposizione: Leone, Icardi, Tavares, Campagna, Bensaja, Basrak, , De Lucia.Allenatore Somma.
Arbitro: Strippoli di Bari.
Ammoniti: Pezzella, Marino e Carrotta tutti dell’AKRAGAS
Ad Agrigento allo stadio Esseneto per la settima giornata del campionato di Lega Pro si sono affrontati la squadra locale dell’Akragas ed il Catanzaro.
La partita è finita con il classico risultato ad occhiali, ma per i giallorossi è stata un’occasione sprecata soprattutto per quanto successo al minuto 31 del s.t. quando Giovinco, smarcasto da Sarao, ha avuto la palla della vittoria, ma solo davanti al portiere Pane ha dapprima centato in pieno il portiere, poi non contento a porta sguarnita ha tirato sull’esterno della rete.
A dire il vero è stata l’unica occasione reale capitata ad entrambe le squadre in tutta l partita che i giallorossi hanno giocato dignitosamente, tenendo bene il campo e concedendo nulla se non qualche tiro da fuori agli avversari.
Somma si affida alla regia di Carcione – che finalmente da ordine al centrocampo- al suo esordio in campionato e manda in panca Tavares quindi optando per un 5-3-2 con i due attaccanti brevilinei Cunzi e Giovnco.
L’Akragas che viene dall’esaltante vittoria di Catania sostituisce Cocuzza con Longo.
Il primo tempo viene giocato a viso aperto da entrambe le squadre con la squadra locale più guardinga.
Di palle gol neanche l’ombra se non tentavi velleitari di entrambe le squadre per il Catanzaro di Roselli, Patti e Carcione, per l’Akragas si Longo.
L’unica occasione pericolosa si fa per dire è per i padroni di casa ma Gomez ben smarcato in area ha un controllo difettoso.
Nel secondo tempo Somma sostituisce l’inguardabile Pasqualoni con Esposito e le aquile prendono campo, purtroppo con tanta sterilità in zona gol.
Giovinco non vede Sarao – subentrato a Cunzi – solo davanti al portiere e cincischia in un inutile dribbling.
Per i padroni di casa un gran tiro di poco fuori di Salandria e niente più.
Poi l’occasione clamorosa fallita da Giovinco già descritta e l’arbitro Strippoli di Bari dopo tre minuti di recupero sancisce la fine della partita.
Da segnalare il ritorno in capo dopo sei mesi di Maita subentrato nei minuti di recupero a Baccolo.
Francesco Capicotto