Il libro, “Faremo” dal sottotitolo “Genesi del partito Società e Famiglia”, è stato presentato oggi pomeriggio alle 17,30 nel corso di un incontro introdotto e diretto dalla dott.ssa Loredana Ravaglia e allestito nella Sala Concerti di Palazzo de Nobili, sede della Casa comunale a Catanzaro.
L’autore per una vita ha manovrato, come Cardiochirurgo e Professore universitario, bisturi e pinze; spesso anche tastiere di computer per elaborare dati e scrivere articoli scientifici e capitoli di libri tecnici. Ha usato la penna, oltre che per le firme in calce ai rapporti operatori, solo per le lettere alla fidanzata.
Eppure ha sentito l’esigenza di riprendere la penna, in senso metaforico, per raccogliere le idee che ha maturato osservando i problemi della politica, con l’obiettivo di farne un punto di partenza per influire su di essa. Vuole introdurre un’idea nuova: questa società italiana ormai così sfilacciata, disorientata, sofferente, sfruttata dai politicanti ha ancora una chiave, una risorsa per salvarsi: la Famiglia. Essa va presa a modello del buon governo, ed i suoi principi vanno applicati alla gestione dello Stato. Nel libro si dipanano le conseguenze di questa idea relativamente a diversi settori della vita pubblica.
Nasce così una nuova visione della Società e dello Stato, vicina a come ognuno la desidererebbe. Si tratta di un’opera starter, che certamente lancia un sasso nelle acque stagnanti del dibattito politico attuale, con la speranza di provocare un’onda che si propaghi e renda fertile i campi dell’agire politico.
“Faremo” è il verbo che fa da titolo al libro scritto dal prof. Elvio Covino, coniugato alla prima persona plurale non a caso, ma con la consapevolezza del coinvolgimento, della partecipazione ad un’azione comune che si riveli un bene per tutti. E’un libro attraverso cui si rende nota un’attività politica e culturale che realizzi una condizione di benessere per il nostro paese, generata dalla messa in atto di sani principi, regole, valori. Da tempo ormai, viviamo immersi in un mare le cui acque sono state rese torbide dalla corruzione, dall’assenza di meritocrazia, dal non fare per qualcuno e fare molto per altri. Un mare in cui qualcuno riesce a galleggiare, altri a stento nuotato, pochi lo per corrono comodamente su un’imbarcazione di lusso e tantissimi, invece, affondano! A volte abbiamo voluto credere nella trasparenza di altri corsi d’acqua, corsi che si mostravano puliti, diversi, ma che in realtà alla fine si sono rivelati acqua dello stesso mare! La novità rilevante che contraddistingue il partito Società e Famiglia e, al contempo, lo distanzia dagli altri è l’ispirazione dell’azione politica al modello della famiglia, ovvero l’agire di ogni istituzione secondo principi e valori tipici di una famiglia sana. Il testo è scritto in modo chiaro e comprensibile, sinonimo di onestà intellettuale da parte dell’autore come dovrebbero essere le nostre leggi e le comunicazioni di interesse collettivo. Proprio perché “Tra i balconcini vuoti come caverne, alcuni, anche se pochissimi, sono pieni di fiori.…“ (versi che avviano la lettura del testo), bisogna credere in quei fiori e fare in modo che anche altri balconcini si riempiano di colori. Solo se“Faremo” del nostro bene anche quello altrui, si riuscirà ad avere un esplosione di colori! D’altra parte,come io sostengo da sempre, l’indifferenza è la peggiore arma che si può rivolgere contro se stessi, poiché ci priva della possibilità di difenderci da chi si servirà di essa per difendere i propri interessi!
(Recensione dott.ssa Loredana Ravaglia).