L’approvazione della delibera relativa all’abbassamento dal 10,6% al 7,6% dell’aliquota Imu per le sale cinematografiche e per i teatri accatastati nella categoria D3, avvenuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale, conferma un impegno solennemente assunto per favorire il ritorno dei cinema nel centro storico. E’ il nostro segnale di incoraggiamento per gli imprenditori che hanno voluto scommettere in questo delicato settore culturale. Mi riferisco alla bella riapertura del Supercinema e all’altrettanto coraggiosa resistenza del Comunale”.
Lo ha affermato il sindaco Sergio Abramo, definendosi “particolarmente soddisfatto perché il rilancio e la valorizzazione del centro storico da noi tenacemente perseguiti non possono prescindere dalla tutela dei presidi culturali presenti e dalla eventuale e auspicata nascita di nuovi immobili a tale uso destinati”.
“Si tratta – ha detto – di un tassello importante che testimonia la nostra vicinanza alle proprietà e conseguentemente ai gestori di tali strutture. Il mio augurio è che la nostra decisione possa costituire, per i proprietari di cinema e teatri, un ulteriore stimolo nel portare avanti un’attività strategica per la città”.
“Rimane, comunque, importante – ha concluso Abramo – che i cittadini, ma anche le associazioni e l’imprenditoria locale, sostengano con la loro presenza nelle sale gli sforzi congiunti dell’Amministrazione comunale e, soprattutto, dei proprietari immobiliari che mantengono in vita un’attività non semplice da gestire in un momento in cui la crisi economica ha toccato livelli mai raggiunti in passato”.
La proposta del sindaco Abramo dell’abbassamento dell’aliquota Imu per le sale cinematografiche e per i teatri riprende e amplia un’analoga iniziativa del Comune di Firenze ed ha efficacia già dall’1 gennaio 2016.