WEEK-END SICURO. SERIVIZI STRAORDINARI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO MESSI IN ATTO DAI CARABINIERI DI CATANZARO
Sanzioni amministrative per alcuni locali commerciali, due arresti, una denuncia, oltre 90 persone controllate
E’ stato un week end all’insegna della sicurezza quello appena trascorso, nel corso del quale i Carabinieri della Compagnia di Catanzaro, hanno effettuato dei servizi straordinari di controllo del territorio nella zona sud della città e in particolare al Lido.
Tra venerdì e domenica infatti, gli uomini della benemerita, oltre a predisporre numerosi posti di controllo, hanno pattugliato il quartiere marinaro coniugando il controllo del territorio tradizionale alle ispezioni di alcune attività commerciali; in tale ambito, prezioso è stato il contributo delle componenti specializzate dell’Arma, quali il Nucleo CC Antisofisticazioni e Sanità e il Nucleo CC Ispettorato del Lavoro che hanno accertato la regolarità dei contratti di lavoro oltre a verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie.
In particolare sono state elevate sanzioni amministrative ad un bar del lungomare ove i militari hanno accertato che due addetti esplicavano la loro attività lavorativa in nero, mentre i colleghi del NAS hanno riscontrato gravi carenze dal punto di vista igienico-sanitario.
Toccherà al titolare, a cui sono state elevate sanzioni per circa 10.000 euro, regolarizzare la posizione lavorativa dei suoi dipendenti e mettere mano ad un opera di pulizia e sanificazione del proprio locale.
Il controllo dei reparti specializzati dell’Arma è poi proseguito nei confronti di altri due locali pubblici, ubicati sempre nel quartiere marinaro, per i quali sono in corso ulteriori accertamenti.
Nel corso dei servizi i Carabinieri hanno poi tratto in arresto due persone: la prima C.R., donna catanzarese cl. 97, che aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete ENEL al fine garantire la fornitura di energia elettrica alla propria abitazione; la seconda S.Y, marocchino cl. 87, il quale, destinatario di un ordine di carcerazione emesso nell’anno 2013, da allora si era reso irreperibile, venendo rintracciato all’interno di un’abitazione privata e tratto in arresto.
L’attività repressiva è proseguita con la denuncia di un extracomunitario il quale, nel corso delle operazioni di identificazione e controllo, tentava di darsi alla fuga, venendo raggiunto e bloccato da militari.
In totale i controlli hanno riguardato 89 persone, 75 veicoli e 23 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari o alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.