CATANZARO, 21 SETT 2017 – Un 43enne catanzarese d’accordo con una commessa di un punto vendita di telefonia acquistava telefonini per poi rivenderli a prezzi stracciati. Sono diverse le persone che si sono ritrovati sul conto, addebiti rateizzati quali costi per acquisto smartphone, di ultima generazione, senza aver fatto nessun acquisto.
Gli agenti del commissariato sezionale di polizia del quartiere Lido di Catanzaro, dopo aver constatato la buona fede delle persone che hanno fatto le denunce, si sono subito messi all’opera, avviando le indagini e hanno scoperto la truffa, denunciando alla competente autorità giudiziaria ben sette persone. Al centro dell’indagine un 43enne catanzarese, già noto alla polizia, con la complicità di una operatrice di un punto vendita di telefonia.
Il truffatore, dopo essere entrato in possesso, di dati sensibili e copie di documenti d’identità di ignare persone, si recava presso un punto vendita di telefonia, dove una commessa, consentiva a C.A. di stipulare falsi contratti di tariffazioni telefoniche con annesso acquisto di smartphone a rate. I telefonini venivano rivenduti a prezzi estremamente bassi, servendosi spesse volte di un altro rivenditore, M.D. di 49 anni, operante in altra provincia.
A conclusione indagine sono state deferite all’autorità giudiziaria anche altre quattro persone, per il reato di incauto acquisto.